Itinerari di viaggio: Provenza e Camargue a primavera (itinerario di tre giorni)

Amici oggi voglio proporvi il mio itinerario personale per migrare nella vicina Francia durante le vacanze pasquali. Magari può esservi utile per il ponte del 25 aprile o per quello del primo maggio…oppure per sviluppare un itinerario più vasto per le vostre ferie estive.

Ecco dove andrò per tre giorni

Primo giorno

Partendo da Genova, sarà una lunga e bella tirata fino ad Avignone (con qualche sosta ovviamente per riposare).

Avignone

Avignone, vivace città ricca di storia e di monumenti, è considerata la “capitale” della Provenza. Con la sua cinta muraria riverbera i fasti del passato di città d’arte e cultura quando fu per quasi un secolo sede papale fino allo scisma del 1377. Affacciata sul Rodano, stretta dalle mura possenti, punteggiata di hôtels particuliers, viuzze tortuose e piccole piazzette all’italiana, Avignone si concentra intorno al meraviglioso Palazzo dei Papi. Naturalmente, non mancherò di visitarlo insieme con la Cattedrale romanica e la zona della bellissima Place de l’Horloge, nonché di prendermi una vista panoramica dal Ponte sul Rodano.

Contando sul fatto che viene buio più tardi, si passerà la notte ad Arles, la città in cui visse il mio pittore preferito, Van Gogh. Città fondata dai Romani sul fiume Rodano conserva tutto il fascino e i colori delle cose di un tempo perduto: i caffè colorati che hanno, appunto, ispirato tra i più celebri quadri di Van Gogh, il lungo fiume (molto romantico al tramonto) su cui si affacciano antiche case scrostate, le piazzette affollate e il bianco degli antichi monumenti.

Arles

Anche per me obbligo rimanere ispirata (mentalmente e chissà…magari un giorno anche su tela) dal centro storico con Les Arènes, anfiteatro romano trasformato in fortezza, e la Chiesa di Saint Trophime facenti parte del Patrimonio UNESCO.

Secondo giorno

Al mattino, dopo la colazione, via…verso Isle sur la Sorgue, Venezia nel cuore della Provenza!

Questa bellissima cittadina è percorsa da diversi canali punteggiati da antiche ruote idrauliche in legno ricoperte di muschio (un tempo erano più di 70). È uno dei villaggi più affascinanti della zona che trasuda quell’atmosfera che solo la Provenza più autentica riesce a regalare: persiane colorate circondate dall’edera, terrazze sull’acqua dove sonnecchiano i germani reali, i mercatini dell’antiquariato, gli hôtel particuliers, il cielo limpido che si specchia nei canali gorgoglianti, il mercato sulle barche a fondo piatto che un tempo usavano i pescatori, i ristorantini affacciati sull’acqua, quel senso di sonnacchiosa tranquillità. Quasi quasi…mi ci trasferisco…

E invece no! Dopo aver visitato il suo centro storico, con la Cattedrale di  Notre Dame des Anges, superba chiesa in barocco provenzale al cui interno sono scolpite le teste di 222 angeli e si trova un imponente organo del 1648, ed aver girato il suo Mercatino dell’antiquariato, considerato il più famoso di Francia, la meta successiva sarà Gordes.

Gordes

Questo meraviglioso villaggio, arroccato su uno sperone di roccia, è semplicemente spettacolare. Dimenticato per anni dal turismo è tornato alla ribalta grazie a un film girato nella sua piazza principale, Un’ottima annata con Russel Crowe. Le bianche rocce che compongono le case, rendendo il borgo soggetto agli infiniti cambiamenti dettati dal variare della luce nelle diverse ore della giornata, e la sua posizione raccolta e arroccata lo rendono unico e inimitabile. Assolutamente imperdibile!!!

Dopo aver visto Gordes, toccherà ad Aix en Provence.

Questa elegante cittadina provenzale racchiude un fascino tutto particolare, un dedalo di viuzze strette, di piazzette nascoste, le tante botteghe di antiquari, i negozi di artigianato provenzale e di prelibatezze gastronomiche, ma soprattutto il tripudio di colori del mercato settimanale.

Aix-en-Provence possiede tutto lo charme della più profonda Francia del sud, con il sole accecante che accende i maestosi palazzi signorili, dai portali scolpiti nella pietra, con la frescura dei grandi platani e delle tantissime, zampillanti fontane, spesso ricoperte di muschio e dalle forme più bizzarre che punteggiano il reticolo urbano, diventando una caratteristica della città, con le piazze, con i colori delle sue persiane un po’ scrostate e delle insegne dei tanti ristorantini che animano le calde sere d’estate.

Aix en Provence

Tutto questo ha saputo ammaliare generazioni di poeti e pittori come Cezanne che impresse sulla tela tutta la magia di questo angolo di Provenza. Inutile dire che non lascerà indifferente neppure la sottoscritta.

Terzo giorno

Finalmente…Camargue, e più precisamente, Aigues Mortes, un villaggio gioiello, completamente racchiuso dalle mura e perfettamente conservato, nella Camargue Occidentale. Questo paesino si sviluppa in piano, circondato da paludi e zone verdeggianti. Da qui nel 1248 partirono le flotte francesi per dare vita, in Terra Santa, alla settima crociata. Qui, dopo la visita del centro storico, navigazione sul delta del Piccolo Rodano con un piroscafo stile Mississipi.

Saintes Maries de la Mer

In ultimo, prima di rientrare in Italia, andrò a rendere omaggio alla mia Santa, patrona dei Gitani, Santa Sara, a Saintes Maries de la Mer, nella cripta dove è sepolta. Questo villaggio, ai confini della terra e del mare, sembra uscito dalla matita di un disegnatore. Un piccolo reticolo di case bianche intorno a una meravigliosa chiesa romanica, un lungo mare spazzato dal vento con immense spiagge di sabbia bianca, gitani pittoreschi che si aggirano nelle piazzette con chitarre e cappelli neri, cartomanti che leggono la mano e tanti ristorantini in cui assaggiare le prelibatezza della regione. Non mancherò di seguire anche questo consiglio.

Per le mie opinioni sul viaggio, le location, consigli di ogni sorta…non vi resta che attendere la mia partenza o, ancora meglio, il mio ritorno!