Il Parco Nazionale del Banc d’Arguin in Mauritania

Definirei il Parc National du Banc d’Arguin un luogo magico, incastonato tra dune e oceano.

Banc d’Arguin

Qui si possono osservare molte specie di uccelli soprattutto durante la stagione invernale, nei mesi di dicembre e gennaio, la stagione degli accoppiamenti.

Da Cape Timiris il parco si estende per ben 200 km in direzione nord e la maggior concentrazione di uccelli si avvista in prossimità della costa, sui banchi di sabbia che affiorano in superficie dai fondali più bassi.

Sulla sabbia granchi, conchiglie, persino uova di un qualche pesce; in acqua uccelli e pescatori hanno l’imbarazzo della scelta.

Uova gelatinose sulla sabbia

A proposito dei pescatori, gli Imraguen sono gli unici ad abitare questa lingua di terra, un’etnia che può contare poche centinaia di abitanti suddivisi nei sette villaggi all’interno del parco. Basano la loro economia sulla pesca di sussistenza usando metodi tradizionali.

Noi abbiamo avuto la fortuna di vederli all’opera o presso le loro imbarcazioni per farvi manutenzione.

Un pescatore Imraguen tra le barche

Naturalmente non abbiamo il tempo per percorrere tutto il Parc National, in quanto dovevamo deviare verso l’interno per andare nel deserto, ma la parte percorsa, se pur piccola, ci ha fatto scoprire un ecosistema bellissimo quanto fragile, da tutelare e preservare. Non a caso è stato inserito nella lista dei Patrimoni dell’Umanità dall’UNESCO.

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