Un Natale bianco…come il sale! Alla scoperta dell’Isola di Sal (Capo Verde)

Ilha do Sal è un’isola dell’arcipelago di Capo Verde. Il suo nome significa Isola del Sale. Come molte altre isole dell’arcipelago, il nome Sal divenne di uso comune solo dopo la scoperta e lo sfruttamento dei depositi di sale da cucina, subentrando all’originale Ilha Plana con cui venne battezzata quando venne scoperta nel dicembre del 1460. I primi abitanti arrivarono nel XIX secolo per lavorare allo sfruttamento del sale nel 1830. Il sale è stato sfruttato fino agli anni ’40, poi vi si stabilirono gli italiani, che costruirono l’aeroporto. Sarà quest’ultimo a permettere lo sviluppo dell’isola. Noi ci abbiamo passato Natale a dicembre del 2001. L’Isola, all’epoca, era ancora poco assalita dai turisti.

Tra le onde dell'Atlantico
Tra le onde dell’Atlantico

Tuttavia, Sal è oggi l’isola più conosciuta di Capo Verde, meta molto frequentata grazie anche al suo aeroporto internazionale. Nelle guide viaggi Sal non è comunque citata per i paesaggi, infatti il rilievo è piatto e l’isola è arida e secca. Il punto più alto dell’isola è il Monte Grande (406 metri). Sal però vanta bellissime spiagge di sabbia fine. L’isola si estende per 29,7 km da nord a sud e per 11,8 km da est ad ovest. Le spiagge e le onde dell’isola attirano i windsurfisti e gli amanti del relax. Si stanno costruendo hotel di ogni categoria. In un viaggio a Sal si può comunque notare e rimpiangere la mancanza di vita locale.

Ci bastano maschera e boccaglio per fare un bellissimo incontro!
Ci bastano maschera e boccaglio per fare un bellissimo incontro!

È possibile visitare le saline a Pedra de Lume, dove tutto sembra immutato dal XIX secolo. Scoprirete la galleria, le rotaie…e l’acqua rosa dei bacini. Qui il cratere ormai spento del vecchio vulcano permette di fare un bagno da favola e rilassarsi fra i mille colori che l’acqua e i minerali presenti nella terra formano alla luce del sole. Queste piscinette di sale, che un tempo furono fonte di arricchimento per l’isola, oggi sono state abbandonate e fungono da toccasana per i viaggiatori, che possono comodamente immergersi nelle loro acque tiepide, ben 35 volte più salate di quelle del mare.

Nelle saline dentro il cratere a Pedra de Lume
Nelle saline dentro il cratere a Pedra de Lume

Dirigetevi quindi verso quella che è forse la spiaggia più bella, rappresentata dalle tre grandi dune a Punta Preta, che si contende turisti e surfisti in cerca delle onde più alte con Burracona, una piscina naturale a nord dell’isola, un’insenatura fra le rocce che rappresenta l’apertura di una grotta sottomarina, dove l’acqua dell’oceano penetra creando getti d’acqua spettacolari e colorati.

La piscina naturale di Burracona
La piscina naturale di Burracona

Tempo di gustare le specialità capoverdiane? Fra la piazza principale di Santa Maria e il celebre “Pontao“, la passerella di legno diventata punto di ritrovo di turisti e pescatori (che vi approdano con le piccole barche) c’è la Movida, locale in stile etnico-creolo, che chiamano “aragosteria” per le ottime grigliate di pesce sempre fresco e aragoste a buon prezzo. Per uno spuntino veloce c’è invece la Pasteleria Relax, dove gustare tortine al cocco, yogurt naturale fatto in casa e spremute di mango fresco (rua Cabral, Santa Maria). Ritrovate poi i pescatori di ritorno dalla pesca anche al villaggio di Palmeira.

In giro per Santa Maria
In giro per Santa Maria

A proposito di S.Maria, la località è il più vecchio villaggio di Sal, fondato nei primi anni dell’ ‘800. La cittadina è minuscola, graziosa ed è agevole visitarla a piedi, percorrendo le vie parallele e perpendicolari al mare.I capoverdiani, quelli che troverete, vi sorprenderanno per la loro dolcezza, la loro disponibilità e la loro voglia di avere con voi un contatto diverso, spesso disinteressato e a volte no. Alle spalle di S.Maria potrete scorgere quel che resta di antiche saline ormai abbandonate.

Espargos è il capoluogo dell’isola (atterrate al suo aeroporto con il volo internazionale), ma mantiene i ritmi lenti e una parvenza di vita locale.Da vedere ci sono la chiesa e il mercato, che si anima solo all’arrivo di qualche turista.

La Chiesa a Espargos
La Chiesa a Espargos

E per chi fosse davvero interessato a scoprire l’Isola, qualche consiglio in più…

  • Quando fate il bagno, prestate attenzione alle forti correnti marine e alle onde su bassi fondali che costituiscono la frequente causa di annegamenti.
  • Evitate di bere l’acqua del rubinetto e di mettere il ghiaccio nei bicchieri.
  • L’artigianato è abbastanza povero, ma interessante. Si possono trovare manufatti all’uncinetto (tovaglie, centrini, copriletto ecc.), dipinti naïf, qualche batik e cappelli di paglia.

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