La Selva Messicana, un luogo tutto da scoprire

Il Chiapas ha un territorio selvaggio molto ricco, tra villaggi, cittadine coloniali, comunità indigene, siti archeologici e biodiversità. La colorata bellezza coloniale, la giungla verdissima, il fascino delle rovine maya e l’orgoglio della lotta zapatista. Il Chiapas, in parte Riserva della Biosfera è un angolo di Messico da visitare assolutamente. Ecco qualche spunto.

Noi siamo partiti da Tuxtla Gutiérrez.  Da qui ci siamo diretti  a Chiapa de Corzo per l’emozionante discesa lungo il Canyon del Sumidero, tra scenari incredibili, uccelli e alligatori. Davvero spettacolare!

Il Canyon del Sumidero

Abbiamo poi proseguito per San Cristobal de las Casas che risale al 1528 e fu una delle prime città fondate degli Spagnoli. Inizialmente si chiamò Villareal, poi divenne Ciudad Real ed infine San Cristóbal (il “de Las Casas” fu aggiunto in onore di Bartolomé de Las Casas, primo vescovo di Ciudad Real, che combatté per i diritti degli Indios). La città è famosa per la sua bellissima architettura coloniale, le splendide chiese, per le tradizioni vive dei suoi abitanti, discendenti dei Maya, per i loro abiti tradizionali che variano dipendendo dal gruppo a cui appartengono, per i mercati coloratissimi ed il ricco artigianato, per l’ambiente rilassato e tranquillo.

Qui abbiamo visitato le comunità indigene di San Juan Chamula e Zinacantan accompagnati da una guida che loro conoscevano bene per motivi di sicurezza. Non amano i turisti e, ancor meno, essere filmati e fotografati, soprattutto San Juan, ma ci è andata bene ed è stato davvero interessante avvicinarsi alla loro cultura e ai loro riti: in particolare, a San Juan, il sincretismo religioso si trasforma in un labirinto di cera, fumo e luce i quali contengono i paradigmi più profondi dell’incontro di due mondi.

La Cattedrale di San Cristobal

A San Cristobal abbiamo avuto modo di bere e comprare caffè, cioccolato e cacao delle zone conquistate dai Maya dopo una lunga lotta, fatta da manifestazioni e proteste, ingaggiata e vinta contro il governo messicano, Abbiamo conosciuto una coppia di indigeni provenienti dalla Selva del Chapas: abbiamo acquistato dei bellissimi braccialetti fatti, con diversi semi delle piante di questa zona, dalla moglie. Praticamente ogni giorno si fanno almeno 4 o 5 ore di strada all’andata ed altrettante al ritorno, per venire a vendere il loro artigianato ad uno dei mercati di San Cristobal. Ci hanno anche parlato delle meraviglie che vedremo durante la nostra discesa verso Palenque e, a quel punto, non vedevamo l’ora di scoprirle.

Così ci siamo fermati per un’escursione alle Cascate di Agua Azul. Uno spettacolo indimenticabile: l’azzurro dell’acqua e il verde della vegetazione si fondono in uno scenario naturale di grande bellezza. Qui abbiamo assaggiato spremute di agrumi locali davvero squisite e ricche di vitamine. Abbiamo poi proseguito verso un’altra Cascata, solitaria, ma in un contesto davvero spettacolare e dalla portata non indifferente.

Agua Azul

Alla fine del nostro girovagare per il Chiapas, ecco lo spettacolo più atteso: il sito archeologico di Palenque, che sorge circondato da una lussureggiante foresta tropicale e fu dichiarato Patrimonio Culturale dell’Umanità dall’UNESCO nel 1987. La città conobbe il suo massimo splendore nel VII secolo d.C. quando vennero costruiti gli edifici più importanti come il Gruppo della Croce, il Tempio delle Iscrizioni ed il Palazzo, costruzioni di una magnificenza davvero unica e, ai tempi di una bellezza rara, con le piramidi di color rosso che spiccavano in mezzo al verde intenso della fitta vegetazione. Il Tempio delle Iscrizioni in particolare, risalente a circa il 675 è uno degli edifici più significativi del sito in quanto ospita il secondo geroglifico per lunghezza del mondo Maya (il primo è il geroglifico di Copan in Honduras: abbiamo parlato di questo sito in un reportage di alcuni mesi fa.) ed è il luogo dove nel 1952 fu scoperta, ancora intatta, la tomba del gran signore Pakal, rinomata per l’enorme sarcofago decorato con bassorilievi, per i ricchi ornamenti, per le sculture che decorano le pareti della tomba ed in particolare per una preziosa maschera di giada, autentico capolavoro di arte maya.

Palenque

Visitato il sito ci siamo preparati a proseguire il nostro viaggio, iniziato da Città del Messico, verso nuovi orizzonti, fuori dai confini del Chiapas in cui, essendoci rimasto negli occhi e nel cuore, contiamo di tornare. Chissà…

By https://sarainviaggio.altervista.org