Emozioni Sudafricane…Cosa vedere a Cape Town e dintorni

Ebbene si…ogni tanto emerge. La nostalgia e la voglia di tornare in Africa si fanno sentire. Adesso è un po’ che non tocchiamo il magnifico “Continente Nero”, ma i ricordi e le emozioni sono ancora vivi, indelebili…fin dal primo momento in cui vi abbiamo messo piede.

Un Capo un po’ ventoso…

Ad oggi mi va di ricordare l’inizio del nostro viaggio nella Repubblica Sudafricana, viaggio intrapreso nel 2005 che ci ha portati in questa bellissima Nazione, in Swaziland, in Zimbabwe e in Zambia, da dove siamo tornati in Italia. Poiché delle ultime due nazioni ho parlato nel reportage dedicato alle Cascate Vittoria, pian piano, in più di reportage qua e là, vi parlerò dei primi due stati (anche se sullo Swaziland non c’è più di tanto da dire, per lo meno rispetto alla Repubblica Sudafricana).

Vista sull’Oceano durante la salita!

E quindi…via! Arrivamo a Città del Capo via Johannesburg ed iniziamo la nostra avventura.

Città del Capo è la capitale legislativa del Sudafrica e la terza città più popolosa del Paese. Amministrativamente facente parte della Provincia del Capo Occidentale, della quale è capoluogo, si trova all’estremità settentrionale della Penisola del Capo. I suoi abitanti si chiamano capetoniani, da Cape Town.

La scalinata verso il Faro

Storicamente, Città del Capo fu il primo insediamento europeo del Sudafrica; tutta la storia del Sudafrica moderno, dallo storico sbarco dei primi coloni olandesi al primo discorso di Nelson Mandela dell’era post-apartheid, ha lasciato qui tracce culturali e architettoniche. Gli antichi edifici in stile Cape Dutch coesistono con moderni grattacieli e lussureggianti giardini botanici.

Sempre più spettacolare!

Città del Capo è dotata di un aeroporto internazionale e può considerarsi la capitale del turismo del Sudafrica.

Stretta tra Oceano e monti, è la città più turistica e frizzante del Sudafrica. Giace su una lunga ed esile penisola che si protende a sud nelle acque dell’Oceano Atlantico ed è attraversata in tutta la sua lunghezza da una dorsale montuosa.

Tra i pinguini del Capo

La vetta più famosa, fra quelle che circondano la città, è il Table Mountain, popolato dagli iraci, curiosi animali simili a roditori, ma il cui parente più prossimo è l’elefante. Dalla sua cima, nelle giornate limpide, si gode una vista assolutamente magnifica. Imperdibile una visita ai Kirtenbosch Botanic Gardens sul lato orientale della montagna, dedicati quasi esclusivamente alla flora autoctona della regione. Salendo, lungo la strada, sulla destra, dalla nostra macchina ho avuto il grande onore di vedere lo scrittore Wilburn Smit nel giardino della sua grandissima e splendida villa e di farmi autografare, attraverso il cancello,  il suo ultimo libro che mi ero comprata quell’anno “The Triumph of the Sun”.

Le otarie del Capo

E poi ancora, a poca distanza dal Table Mountain, magnifici vigneti (noi abbiamo visitato e degustato ottimi vini locali, nella vicina Stellenbosch, caratteristica per i suoi edifici coloniali), itinerari di trekking particolarmente suggestivi e spiagge spettacolari.

Il centro della città si trova a nord della montagna ed è sorprendentemente piccolo. Il cuore della downtown, la City Bowl (“conca metropolitana”), ospita musei, gallerie d’arte, ostelli, guesthouse e alberghi.

Il Quartiere Islamico

Il Victoria and Alfred Waterfront è il lungomare di Città del Capo e costituisce la parte della città appositamente dedicata ai turisti. È una tappa irrinunciabile per la sua atmosfera e per l’alta concentrazione di ristoranti, bar, locali con musica dal vivo e negozi (vi si trova anche un grande acquario).

Bellissimo e particolarmente colorato il quartiere mussulmano. Qui i colori delle case fungono da numero civico. Fateci un giretto. Merita.

Alcuni vigneti a Stellenbosch

E che dire della Riserva Naturale del Capo di Buona Speranza? Una riserva naturale mozzafiato per i suoi panorami e, al tempo stesso, interessante poiché per accedervi, si attraverseno bellissimi villaggi e stupendi paesaggi. Vi si potranno osservare springbok, alci e, con un po’ di fortuna, le zebre del Capo. Altra grande attrazione animale: i babbuini (ladruncoli per natura, fate attenzione alle vostre cose…) Per gli esperti, la riserva del Capo di Buona Speranza è anche rinomata per la sua flora eccezionale. E poi, c’è la spiaggia di Boulders Beach, con la sua chiassosa colonia di pinguini, incuranti della presenza di noi esseri umani. Fantastici e simpatici! Per gli appassionati del mare, qui si possono anche fare incontri incredibili con le balene, gli squali bianchi e le otarie.

 

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