Lhasa, Cuore e Anima del Tibet

Lhasa
Rappresenta il cuore e l’anima del Tibet, residenza per secoli del Dalai Lama (l’attuale Dalai Lama è Tenzin Gyatso, nato Lhamo Dondrub, ed è in carica dal 17 novembre 1950) e meta di pellegrinaggi.

Ancora oggi è una città di grande fascino.Dal 1642 è la capitale del Paese e la maggior parte dei siti storici risalgono a quest’epoca.

Tra le tappe obbligate: il monastero di Drepung, un tempo il più grande monastero del mondo con oltre 10.000 monaci (oggi ne ospita circa 600).

Monaci al Drepung

Drepung è il più grande monastero del Tibet, situato appena fuori la capitale, Lhasa. Viene soprannominato Mucchio di riso per l’essere costituito da un insieme caotico di costruzioni di colore bianco.

Insieme a quelle dei monasteri di Ganden e Samye, la scuola di Drepung offriva il livello più alto di istruzione nei settori della filosofia e della teologia del Buddismo tibetano (Lamaismo) di scuola Gelugpa. Gelugpa, o Cappello Giallo, è il ramo del buddismo seguito dalla maggior parte dei tibetani, e la figura più influente in questa fede è il Dalai Lama.

Il monastero di Drepung era il luogo in cui viveva il Dalai Lama prima della ricostruzione del Potala da parte del quinto Dalai Lama tra il 1645 e il 1694.

Nel 1982 Drepung venne dichiarato patrimonio culturale nazionale.

Suggerimenti: il monastero di Drepung si trova ad un’altitudine di oltre 4.000 metri. Si consiglia di visitare solo un monastero al giorno, almeno all’inizio. Inoltre, è meglio visitare il Monastero di Drepung al mattino, perché il sole è molto forte nel pomeriggio.

In questo monastero, l’attività più importante si chiama Shai Dafo (“Buddha al sole”), che consiste nel portare il Buddha gigante (in realtà si tratta di uno striscione gigante raffigurante il Buddha, chiamato Thangka) fuori alla luce del sole. Il festival si tiene il primo giorno della Festa Shoton, o Festa dello Yogurt, intorno all’inizio di agosto di ogni anno.

Imperdibile è il Jokhang, il tempio più sacro e centro spirituale del Tibet. Questo perché, nella sala centrale si trova l’oggetto più antico e più prezioso del Jokhang, una statua a grandezza naturale seduta di Sakyamuni, quando aveva 12 anni. Essa venne portata in Tibet dalla principessa Wen Cheng dalla sua casa a Chang’an nel 700 d.C. Si tratta di una statua dorata ornata di molti gioielli, in un’ambientazione molto accurata. I pellegrini si prostrano davanti a questa statua da secoli.Si tratta niente meno che della statua più sacra agli occhi del popolo tibetano.

Il Jokhang con i suoi tetti d’oro

Di fronte al Jokhang si trova un vecchio e appassito albero di salice che si dice sia stato piantato dalla principessa Wen Cheng. Di fronte al salice c’è un pilastro di 3 metri di altezza, una pietra del trattato, che registrò l’alleanza tra il re del Tibet e l’imperatore della Cina nel 823 d.C.

Lo circonda il Barkhor, con il kora, il circuito di pellegrinaggio animato di devoti che lo percorrono in senso orario.

ll tetto del Jokhang offre una splendida vista del Barkhor (circuito pellegrini) e del Palazzo Potala.

I tetti d’oro sono superbamente realizzati con numerosi uccelli, animali, campane ed altre figure complesse.

Due i consigli.

1.I Lama del monastero di Jokhang di notte cantano i sutra. Vale la pena ascoltare le loro melodie solenni.

2.Il Jokhang è aperto tutto il giorno, ma, se arriverete alle 14:00, vedrete i monaci novizi che si incontrano sul balcone del secondo piano per discutere di dottrina religiosa.

Ma è il Potala l’edificio più famoso di tutta Lhasa, che con i suoi colori bianco e ocra domina il panorama della città.

Alto sul Monte Moburi, nella zona ovest di Lhasa, questo straordinario palazzo ha l’onore di essere il palazzo antico più alto del mondo, con il suo punto più alto che supera i 3.700 metri (12.000 piedi) sul livello del mare.

Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO, il Potala fu costruito durante la dinastia Tang del VII secolo a.C. sotto il regno del re del Tibet Songtsan Gampo ed è ancora considerato un luogo sacro per molti tibetani.

Al Palazzo Potala dedicherò un reportage a parte in quanto merita più di una breve descrizione in mezzo a quella delle altre meraviglie di Lhasa.

Il Potala o Palazzo d’Inverno

Ci tengo comunque a darvi alcuni consigli importantissimi!

1. Il Palazzo Potala è un sito protetto. Per questo motivo, il governo ha limitato il numero di visitatori giornalieri consentiti. I biglietti finiscono rapidamente, quindi è meglio prenotare in anticipo. Inoltre, si può rimanere all’interno circa 1 ora per visitare il sito prima di essere invitati ad uscire in modo che molte più persone possano godere della bellezza di questo luogo meraviglioso.

2. Davvero importante è l’essere in buona condizione fisica prima di visitare il palazzo. La salita alla cima della montagna può essere molto faticosa, dato che si sta salendo il lato di una collina di 300 metri di altezza (1000 piedi di altezza). Andare piano e godersi la vista per evitare il mal di montagna o altri disturbi.

3. Si consiglia di indossare abiti modesti, perché questo è un luogo sacro. I cappelli non sono ammessi.

4. Macchine fotografiche, apparecchiature video e altri dispositivi di registrazione non sono ammessi a causa della sacralità del sito e le reliquie contenute all’interno delle mura sacre.

Il Norbulingka è il palazzo d’estate del Dalai Lama.