Per secoli e fino ad alcuni decenni fa, nella Valle Scrivia (entroterra di Genova) era comunemente diffusa negli orti e giardini delle abitazioni contadine, la coltivazione delle rose da sciroppo, dai cui petali si producevano sciroppi, confetture e altre ricette particolari, utilizzate anche per le proprietà officinali.
Le condizioni ambientali della Valle Scrivia, infatti, sono favorevoli all’impianto delle rosacee in generale e in particolare delle rose; le principali varietà utilizzate a tale scopo sono fra le più antiche, rugosa e muscosa, selezionate nel tempo fino a raggiungere una rusticità e un grado di adattamento al territorio che si prestano a una coltivazione “naturale”.
Attraverso ricerche sui testi e la raccolta di testimonianze sul campo, si sono recuperate le antiche ricette dello sciroppo e della confettura di rose, per salvare dall’oblio un prodotto tradizionale dalle molte virtù.
Lo sciroppo di petali di rosa ha un colore e un profumo intensi; è fatto solo con rose, zucchero e limone, senza coloranti né conservanti, in piccoli laboratori coi fiori coltivati in valle senza l’uso di prodotti chimici. Si può utilizzare come bibita diluito in acqua fresca, o come aperitivo aggiunto a vino bianco. Nel tè caldo sostituisce lo zucchero e dà un gusto particolare a sorbetti e gelati, panna cotta, yogurt, macedonie e crêpes. Essendo completamente artigianale col tempo può cambiare colore e profumo; si consiglia di conservarlo al riparo da luce e calore, e dopo l’apertura in frigorifero.
Tuttavia, oltre diventare il famoso sciroppo, le rose si trasformano qui in altri prodotti, quali gobeletti, canestrelli, amaretti, meringhe, ravioli, prelibate salse per condire pasta e arrosti o confetture da accompagnare a pane e formaggi, magari provenienti proprio dall’Entroterra Ligure.
La festa delle rose di Busalla è un contenitore di eventi che, nel secondo weekend di giugno, permette a tutto il paese di essere coinvolto nella promozione delle preziose rose: gli allievi delle scuole realizzano disegni e libri per abbellire le vetrine del paese, i commercianti intonano i loro spazi al tema della rosa, i bar realizzano nuovi aperitivi e cocktail a base di petali di rose, sciroppo o rosolio, i ristoranti predispongono menù dove la rosa è protagonista dall’antipasto al dolce e il resto della popolazione si organizza nell’abbellimento di balconi e giardini, per rendere Busalla il più accogliente possibile.
Lungo le principali piazze di Busalla e lungo via Veneto è organizzato un grande mercato di prodotti tipici locali. Punto centrale Piazza Macciò, sede del Palazzo Municipale, nella quale saranno presenti i produttori dell’Associazione “Le Rose della Valle Scrivia” e le rappresentative dei presidi Slow Food della regione Liguria. Inoltre diversi gli eventi di intrattenimenti per grandi e piccini. Insomma un bell’evento che, ogni volta, mi fa sentire catapultata alle soglie dell’estate, tra colori, sapori e profumi di uno dei miei fiori preferiti.
Se decidete di andare visitate anche i dintorni tra cui il Castello della Pietra a Vobbia e Borgo Fornari (dove per questo weekend si segue il tema della vicina Busalla).