Chott el Jerid, una grande distesa di sale, sabbia e acqua

Tra il golfo di Gabes e la frontiera algerina, il Chott El Jerid è una distesa di acqua salata grandissima. Si tratta di una forte depressione che si estende da Hèzoua a ovest fino a Kebili a est per 120 km tutta coperta di sale. Un’unica strada lo percorre e va da Tozeur a Kebili. Gli elementi più importanti di questa regione sono il sole, una costante, e il sale che rendono questo posto magico e affascinante. Il nostro consiglio: non allontanarsi dalla strada.

I riflessi del sole sui cristalli di sale sono magnifici ed il bianco di questa pianura salata è stupefacente. A seconda delle condizioni atmosferiche e delle stagioni il Grande Lago Salato cambia d’aspetto. D’inverno è accarezzato da un sottile strato di acqua che lo rende un vero e proprio specchio d’acqua; in estate è una vera e propria distesa di sale così densa da sembrare di ghiaccio. E’ il leggendario lago Tritone, oggetto di numerose leggende: laguna sacra, culla di numerose storie fantastiche, conosciuto dagli antichi scrittori, che gli hanno assegnato una situazione geografica confusa. Anche Plinio ed Erodoto lo citano.

Quando soffia lo scirocco (in questa zona è molto frequente) la commistione di aria calda porta ad avere fenomeni di miraggio. Capita spesso che in questa particolare situazione si possano vedere all’orizzonte gruppi di case o capanne che in realtà non sono presenti o sono il riflesso di costruzioni che sono a parecchi km di distanza. Il posto migliore per vedere questo effetto ottico è a Marabout Sidi Ayen Assen a circa 4 km da Nefta.

Infine, intorno agli 80 km si scopre una distesa salina che era un lago preistorico permanente. Oggi si vedono i depositi di sale su questa pianura desertica. È una riserva ecologica habitat di fauna e flora pre-sahariane.  La vista di cui si gode fa pensare a certe scene di «Star Wars» o del «Paziente inglese». Ci è veramente piaciuto fermarci ad osservare i cristalli di sale che riflettono i raggi del sole in questo posto unico in Tunisia. Certo la nostra fortuna sono state la luce e il colore del cielo, aggiunti al fatto che lo abbiamo visto parecchi anni prima del Salar di Uyuni in Bolivia. Di fronte ad uno spettacolo come il Salar, infatti, non so se altre distese di sale possano così tanto colpire chi le osserva…

Per quanto riguarda altre tappe altrettanto belle e/o suggestive in terra tunisina, trovate qui un reportage su Djerba e, nella nostra rubrica “Itinerari di Viaggio”, un vero e proprio giro tra le oasi fatto da noi in macchina anni fa.