Un piccolo angolo di Paradiso in Terra: le Mamanucas Islands

Le isole Mamanucas consistono in un arcipelago di origine vulcanica situato ad ovest dell’isola principale di Viti Levu, sono una destinazione turistica molto popolare.

Formato da 20 isole, alcune disabitate,  tra le principali è doveroso segnalare Monuriki, il piccolo gioiello che ha fatto da sfondo alle riprese del film “Cast Away”. Proprio grazie a questa pellicola le Mamanucas hanno attirato l’interesse dei turisti e oggi sono la destinazione più popolare delle Fiji. Comunque di questa ne ho parlato in uno dei reportage dedicati alla Natura come Set cinematografico. Torniamo quindi alle altre isole.

Dalla piscina vediamo l’isola di “Cast Away”

Il punto di arrivo è Nadi, dove si trovano l’aeroporto internazionale e la marina dalla quale partono tutte le barche per i trasferimenti verso i resort e per le crociere giornaliere.

Ogni isola nasconde delle peculiarità: dalle barriere coralline, alle foreste di mangrovie, fino ai villaggi fijiani abitati dai locali che, generalmente, hanno qualche familiare che lavora con i turisti. Capita così di poter parlare delle vita quotidiana, delle abitudini e dei costumi  locali, anche con chi si occupa del  Resort e dei suoi ospiti, come è successo a noi a Malolo Island, presso il Likuliku Lagoon Resort.

Qui infatti, non solo ci siamo trovati in paradiso, ma abbiamo fatto amicizia con praticamente tutto il personale in servizio al ristorante, in spiaggia, alla reception, con i musicisti… ed abbiamo scoperto angoli spettacolari dell’isola grazie ai loro preziosi consigli.

Girovagando ( e brindando) tra le Mamanucas

Ci tengo a sottolineare che non ce li hanno dati per dovere, perché clienti, ma perché abbiamo voluto comunicare con loro, parlare di tutto un po’. Eravamo quindi gli unici che venivano salutati ovunque per nome,  trasportati al bungalow sui carrellini del golf, messi in un tavolino sempre in location strepitose, invitati a curiosare un po’ ovunque e ad assaggiare qualche anteprima, venivano, insomma, viziati e coccolati più degli altri (nonostante alcuni australiani fossero già stati al resort più volte).

Che uccello fantastico!

Alla fine ci è scappata pure una lacrimuccia da entrambe le parti, insieme agli abbracci e saluti calorosi, un’escursione in barca e, la sera prima di partire per la Nuova Zelanda, i musicisti mi hanno chiesto a che ora saremmo partiti per Nadi.

Il giorno successivo eravamo solo mio marito ed io a partire, ma ci sono venuti a salutare lo stesso con la loro musica e le loro canzoni al molo.

I fondali delle Mamanucas

Per quel che riguarda il servizio e il resort in se, tutto da dieci e lode, ma se tenete conto che è il più premiato del Pacifico, è tutto piuttosto ovvio.

Meno scontato invece è stato questo contatto in un luogo così lussuoso e votato alla privacy, in cui, generalmente, il personale tende a fare il proprio lavoro e i clienti a non chiedere altro più di ciò per cui hanno pagato.

Noi però non siamo così, a noi non piace fare i turisti!

Noi vogliamo scoprire, conoscere, capire tutto di un luogo e della sua popolazione. Perciò ci siamo goduti sole, mare, ottimo cibo, ecc…, ma anche i sorrisi, le canzoni, le danze, le cerimonie (una particolare è quella della Kava, che si celebra solo qui e a Vanuatu. Ma ve ne parlerò meglio in un prossimo reportage ), la cordialità, la semplicità e la compagnia di persone che, prima o poi, speriamo di poter rivedere (mi auguro più prima che poi), compreso Coco, il cane del resort.

Tramonto fijiano

La stagione migliore per recarsi alle Mamanucas è la nostra estate, ossia il loro inverno, stagione in cui ci siamo stati anche noi: aria e acqua non sono affatto freddi.

Va tenuto presente, infatti, che, queste isole sono soggette a fenomeni meteorologici di grande portata, quindi è bene non rischiare di capitare durante il periodo degli uragani.

Per quanto riguarda le maree, alta e bassa marea, ci venivano segnalate, il giorno prima, direttamente dal personale del resort così potevamo programmare eventuali uscite in mare ed immersioni.

Al di là di quello che può essere Likuliku, alle Fiji, ci sono location per tutte le tasche e adatte anche alle famiglie. Unico neo è il costo dei voli, ma, ahimè, sono a più di venti ore dall’Italia…

By https://sarainviaggio.altervista.org/