Terre e Curiose Leggende: Vlad Tepes di Valacchia tra storia e leggenda (Dracula)

Avevo bisogno di un buon salasso, così ho pensato “Chi più esperto del Conte Vampiro? Nessuno…neanche le sanguisughe!” AhAhAh…!!! A parte gli scherzi… ho deciso di andare contro ogni superstizione e timore per scoprire qualcosa di più sulla misteriosa, quanto inquietante e quasi leggendaria, figura di Vladislav III, principe di Valacchia. Per farlo, sono andata a trovarlo direttamente a casa sua…

Il ritratto di Vlad Tepes, Principe di Valacchia

Ecco, in breve, cosa ho scoperto…

Il principe Vlad Tepes di Valacchia fu un principe crudele e autoritario perchè usava tecniche dure di  punizione: gli infami venivano pelati, bolliti, decapitati, impiccati, bruciati vivi, accecati,  e soprattutto impalati, e proprio per queste crudeltà che prese il nome di Tepes (impalatore). In virtù dei suoi metodi drastici ristabilì ordine nel Paese.

Egli discendeva dalla famiglia dei Drăculești, da cui poi deriva il nome Dracula secondo la regola del patronimico (figlio di Dracul). Dracul era il soprannome del padre Vlad II.

Dracula significa letteralmente “Figlio del Drago“, infatti lo stemma è un drago, e il padre era membro dell’Ordine cavalleresco del Drago. Nel moderno rumeno, la parola drac ha assunto il significato di “diavolo” (il termine per “drago” ora è balaur o dragon).

Le fonti storiche hanno ristabilito la verità su Vlad Tepes; un personaggio corretto e giustiziere. Secondo alcuni storici rumeni nel periodo del suo regno, potevi bere acqua dalla fontana della fortezza Targoviste, con un coppa d’oro massiccio senza avere il timore che potesse essere rubata.

Partiamo dal castello di Bran…

Il Castello di Bran, luogo che ispirò la leggenda di Dracula, il Vampiro

Il castello di Bran ha ispirato la descrizione del castello di Dracula nel romanzo di Bram Stoker, ma non è il vero maniero storicamente appartenuto al voivoda (principe) Vlad III di Valacchia.

Le prime informazioni sul castello ci sono fin dal 1377 quando il re magiaro Ludovic de Anjou  accorda il diritto degli abitanti di Brasov a costruire una fortezza di pietra su una roccia per permettere la sorveglianza della strada commerciale verso Bran.

Il castello, è stato per lungo tempo occupato da magiari e austriaci avendo una funzione startegica sia militare che economica.

Tra  il 1920 e il 1948 il castello è di proprietà della regina Maria di Romania, poi per la sua figlia Ileana. Dopo questo periodo il castello è stato abbandonato fino al 1956, quando, a seguito di una parziale ristrutturazione, è stato aperto al pubblico.

Qui la leggenda si fa più interessante perché si mescola con la storia…

Sto parlando del Monastero presso Snagov.

La Tomba di Vlad Tepes nel Monastero Benedettino di Snagov

Alcune leggende raccontano che, dopo che Vlad Tepes fu assassinato, nel 1476 dai boiardi valacchi nella foresta Bălteni, i monaci del monastero avrebbero preso il suo corpo e lo avrebbero sepolto in segreto nella chiesa. Nel monastero c’è una targa che attesta che sotto una lastra di pietra, proprio di fronte l’altare della chiesa, c’è la tomba del grande sovrano.

Non importa se la tomba di Vlad l’Impalatore si trova qui o, come stanno cercando di dimostrare da tempo molti studiosi, a Napoli, perché comunque il posto è ricco di storia, cultura e fede. Questo luogo offre un’oasi di tranquillità, gioia e appagamento spirituale per ogni visitatore o turista di passaggio.

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