Terre e Curiose Leggende: i Camini delle Fate in Cappadocia, un luogo sospeso tra la realtà e la leggenda

Del viaggio in Turchia, nell’agosto del 2003, mi è rimasta nel cuore e nella mente una regione, la Cappadocia. Sembrava un luogo così insolito, un insieme di bizzarrie della natura e di formicai a dimensione “uomo”, per uso abitativo. Ed, in effetti, è proprio il risultato del paziente lavoro di Madre Natura e opera di due vulcani inattivi ormai da molto tempo, l’Erciyes e l’Hasan. Nei cosiddetti “camini delle fate”, stranissime formazioni laviche a forma di cono, si rifugiarono popolazioni eremite che scavarono le loro abitazioni nel tufo (una polvere composta da lava, cenere e fango). I fori che si vedono nelle rocce non sono altro che dimore troglodite.

Tra i funghi di pietra nel Goreme National Park

La più popolata era la Valle di Goreme (oggi un parco nazionale), dove si contano oltre 300 chiese, alcune delle quali splendidamente affrescate. Il monastero di Selime, ad esempio, è solo la più famosa tra le chiese scolpite all’interno delle rocce di tufo della Valle di Ihlara, a circa 80 chilometri di distanza da Göreme. La struttura, risalente all’ottavo secolo d.C. circa, ha le dimensioni e l’imponenza di una cattedrale, ed era in grado anticamente di ospitare fino a 5mila persone. Con i suoi cunicoli e gli stretti corridoi, è un affascinante labirinto tutto da esplorare.

Luci notturne in Cappadocia

I Camini delle Fate sono pinnacoli di roccia, estremamente friabile, sormontato da un cono dello stesso materiale. Queste formazioni rocciose sono “fatate” in quanto, secondo la leggenda, i massi sulla sommità furono posati da divinità celesti.

C’erano anche città sotterranee, come Derinkuyu, dove si contano nove piani sotto il livello del suolo. Tuttavia, la misteriosa città sotterranea di Derinkuyu, che si trova nella provincia di Nevsehir e raggiunge circa 60 metri di profondità,  è solo uno dei numerosi complessi sotterranei della Cappadocia, ma è senza dubbio il più grande di tutta la Turchia. Costruita dai Cristiani per scappare alla persecuzione Romana, la città poteva ospitare fino a 20 mila persone.

Tra le antiche abitazioni nelle rocce

Il sito di Pasabag è costituito da fiabesche colonne rocciose di tufo dalla curiosa punta a fungo. Il sito è conosciuto anche come Monks Valley, la “valle dei monaci”, per la presenza di antichi eremi scolpiti all’interno dei “cappelli” delle colonne. Si tratta di formazioni rocciose tipiche della Cappadocia, molto simili ai più famosi “Camini delle fate”, differenti per la loro forma piramidale. Il sito si trova a circa 20 minuti da Göreme.

Anche le valli di Zelve e di Soganli nascondono le abitazioni sotterranee di antichi popoli costretti a fuggire ai saccheggi. Se non soffrite di claustrofobia, vale la pena visitare Kaymakli, Mazi, Derinkuyu e Ozkonak.

Le città più vicine sono Nevsehir, Avanos e Urgup. Nevsehir, capoluogo di provincia, è considerata la porta della Cappadocia.

I Camini delle Fate

Situato tra Göreme e Avanos, lo storico borgo di Cavusin è costituito da abitazioni rurali e antiche chiese intagliate nella pietra di imponenti formazioni rocciose. Attualmente il villaggio è in stato di semi-abbandono. Complici l’erosione e l’aspro paesaggio dalla colorata Red Valley che lo circonda, il borgo offre ai visitatori più avventurosi percorsi tortuosi e un’atmosfera suggestiva.

Ci sono “camini di fate” anche accanto alla strada che porta da Cavusin a Zelve. Sulla via da Nevsehir a Urgup si passa per forza dalla meravigliosa fortezza rupestre di Ortahisar. A nord di Urgup si trova la bellissima Valle di Devrent, dove il tempo ha eroso la roccia formando picchi, coni e obelischi. Nella Valle di Çatalkaya, i camini assumono la forma di un fungo.

Scenario incredibile (sembra di essere su un altro Pianeta)

Preceduta da una scalinata di 120 gradini, la fortezza di Uchisar domina il villaggio omonimo dalla cima di una delle vette più alte. Grazie alla sua posizione strategica, il castello è stato teatro di storia per varie civiltà, dai Romani ai Bizantini. La valle di Uchisar in Turchia, con il suo dedalo di cunicoli e le abitazioni scolpite nel tufo, costituisce uno dei paesaggi più caratteristici della regione. Si trova a soli 5 chilometri da Göreme.

Paesaggi lunari, quasi fittizi, che lasciano a bocca aperta. Un viaggio da fare assolutamente.

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