Qualche consiglio per chi va all’Isola d’Elba

È la terza isola italiana per grandezza e la maggiore dell’Arcipelago Toscano, compresa per metà nell’omonimo parco nazionale, l’area di tutela delle formazioni insulari al largo delle province di Livorno e Grosseto e del mare che le circonda.

L’Elba – a poco più di 10 chilometri e meno di un’ora di traghetto dalla costa – è un gioiellino da scoprire in lungo e in largo: vegetazione rigogliosa, lidi di ogni tipo (sabbia, ghiaia, scogli) e colore, acque cristalline con fondali pieni di meraviglie, borghi marinari e dell’entroterra pregni di testimonianze storico-culturali, un’infinità di sentieri per escursioni, trekking e biking.

Io ci sono stata più di una volta e in momenti diversi con la mia famiglia (ma ancora devo portarci il marito). Dalla mia esperienza personale, posso consigliarvi qualche località che merita, più di altre, di essere messa tra le mete della vostra vacanza.

Cartina dell’Elba ( da poter utilizzare anche in viaggio)

Il posto da cui partire è Portoferraio, capoluogo dell’isola e punto d’attracco per i traghetti in arrivo da Piombino. Già Fabricia in età romana e poi edificata come Cosmopoli nel Cinquecento, la cittadina conserva il fascino rinascimentale: lo si percepisce già prima di approdare, alla vista della possente cinta muraria voluta da Cosimo I de’ Medici. Vi consiglio una sosta al vostro arrivo o prima della vostra partenza (basta anche una sola giornata).

In darsena vedrete il complesso della Linguella, che comprende la Torre del Martello, un museo archeologico con reperti etruschi e romani e una domus del I secolo a.C., fronteggiata da ruderi appartenenti ad un’altra residenza di età imperiale. Per chi volesse visitarla o saperne di più, Villa delle Grotte. Godetevi poi le caratteristiche stradine, scalinate, piazzette e case color pastello del nucleo storico, a cui si accede dalla Porta a Mare.

Nel centro trovate i forti Falcone e Stella (che ospita un maestoso faro circolare), la chiesa della Misericordia e le abitazioni di Napoleone all’epoca del suo esilio elbano (Villa di San Martino e Palazzina dei Mulini).

Infine, la costa di Portoferraio offre incantevoli spiagge bianche (Le Ghiaie, Padulella, Capo Bianco, Sorgente, Sansone) e di sabbia dorata (Scaglieri, Biodola), ben riparate in caso di Scirocco e, nell’entroterra, verso Rio si trova il Castello del Volterraio, la più antica fortificazione dell’Isola, mai espugnata dai pirati saraceni.

Una veduta di Portoferraio

Al contrario, Capoliveri , un animato borgo medievale con singolari vicoli ad arcate (chiassi) popolati da botteghe artigiane e locali vari, è arroccato sul promontorio sud-orientale dell’Elba. Da segnalare qui sono, oltre alle spiagge ai piedi del borgo, due appuntamenti folcloristici:  la Festa dell’Innamorata, che si svolge  il 14 luglio e rievoca una tragica leggenda del Cinquecento, con protagonisti due giovani elbani, Lorenzo e Maria, che non riuscirono a coronare il loro sogno d’amore e morirono a causa di un’incursione saracena e, tra fine settembre ed inizio ottobre, la Festa dell’Uva, durante la quale i quattro rioni (Baluardo, Fortezza, Fosso e Torre) si contendono il trofeo in palio (una statuetta di Bacco) a colpi di coreografie a tema (viti e vino).

Io ho soggiornato anche a Marina di Campo e Marciana Marina. Ecco qualche info anche per queste località.

Campo nell’Elba è un comune sparso a vocazione peschereccia  e Marina di Campo è il suo centro principale. Qui il litorale è puntellato da alcuni dei lidi più rinomati dell’isola, come Cavoli, Secchetto e Fetovaia, caratterizzati da una sabbia piuttosto granulosa che non si appiccica alla pelle e protetti dai venti settentrionali. Siamo nella Costa del Sole, il tratto litoraneo sud-occidentale.

Marciana Marina è il comune isolano meno esteso e sviluppato a ridosso del bel lungomare di inizio Novecento, che collega la Torre degli Appiani, simbolo del porticciolo, a Cotone, antico villaggio di pescatori con le case costruite sugli scogli.

Spiaggia a Marina di Campo

Per quanto riguarda la gastronomia, tra i vini dovete provare l’Aleatico dell’Elba, un passito che si abbina bene ai dolci, mentre riguardo al cibo,  in generale, potrete assaporare ricette semplici, sia di mare che di terra, che raccontano la storia del posto e valorizzano i prodotti locali, dal pescato fresco alle erbe spontanee come la nepitella, all’olio fruttato, all’eccellente miele e alle castagne marcianesi.

Insomma, anche all’Isola d’Elba ce n’è per tutti i palati. D’altronde..siamo pur sempre in Italia!

Per ulteriori approfondimenti, informazioni e scelta delle località per creare il vostro itinerario, il sito “ufficiale”: Visit Elba.

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