Montecarlo e il suo Principato di Monaco

Stavolta amici viaggiatori, vi porto in un luogo non troppo lontano dalla mia terra, la Liguria. Si tratta di un piccolo stato europeo famoso per la ricchezza, la famiglia regnante, il gioco d’azzardo e il gran premio. La maggior parte di voi, anche se non avesse letto il titolo, avrà già capito che sto parlando del Principato di Monaco e della sua località più esclusiva, Monte Carlo. 

Monaco fa parte della Provincia delle Alpi Marittime. L’origine del nome “Monaco” è soggetta a diversi ipotesi. Secondo alcuni, il nome viene dalla tribù ligure dei Monoikos, che soggiornavano sulla Rocca nel VI secolo A.C. Secondo altri, l’origine viene dal greco. Durante tutta l’antichità, il porto di Monaco è associato al culto dell’eroe Eracle (Ercole per i romani). Ora, questo nome è spesso associato nell’espressione “Heracles Monoikos”, che significa Eracle solitario. Questa versione è confermata dal nome ancora in uso del porto principale : il Porto Hercule.

Monte Carlo

Fin dall’antichità La Rocca di Monaco è servita da rifugio per le popolazioni primitive. In una caverna dei giardini di Saint Martin sono state ritrovate vestigia di questa occupazione. I primi abitanti sedentari della regione, i Liguri, sono descritti come montanari abituati a lavori duri e a una frugalità esemplare. La costa ed il Porto di Monaco erano verosimilmente l’apertura marittima di un popolo ligure del territorio interno, gli Oratelli di Peille.

Alla fine del II secolo A.C., i romani occupano la regione. Durante la loro presenza erigono alla Turbie il Trofeo d’Augusto, che consacra il trionfo delle loro campagne militari. Durante questo periodo, i marinai fenici e cartaginesi prosperano. A partire dalla caduta dell’impero romano (V secolo D.C.), la regione è devastata ad intervalli regolari da diversi popoli barbari. E’ solo dal X secolo, dopo l’espulsione dei Saraceni da parte del conte di Provenza, che la costa si ripopola poco a poco.

Il Casinò di Montecarlo

Ciò nonostante, la storia di Monaco comincia realmente a partire dal XIII secolo. Il 10 giugno 1215 segna la nascita del futuro Principato, in questo giorno la famiglia genovese dei Ghibellini pone la prima pietra della fortezza che oggi è il Palazzo del Principe. Per attirare gli abitanti, i primi Signori della Rocca accordano ai nuovi arrivati preziosi vantaggi, come la concessione di terre o l’esenzione dalle tasse. La storia di Monaco da 700 anni è associata a quella della famiglia Grimaldi. Il motto di Monaco e dei suoi principi è: “Deo Juvante” (Con l’aiuto di Dio). La religione cattolica è religione di stato. Ciò nonostante, la libertà di culto è garantita dalla Costituzione e a Monaco sono presenti numerose confessioni. La festa nazionale è celebrata ogni 19 novembre in onore del Principe Ranieri III.  A questo proposito, il Palazzo dei Principi è uno splendido edificio che sorge in una posizione suggestiva nel cuore del Principato, costruito sui resti di un’antica fortezza genovese risalente al 1215 e che ancora oggi testimonia con la sua maestosità ben 7 secoli di sovranità. Conosciuto anche come Palazzo Grimaldi o Palais Princier (come sono soliti chiamarlo i monegaschi), è l’edificio in cui ha la residenza il Principe di Monaco. Non sforzatevi di cercare uno stile che identifichi in modo preciso la veste di questo edificio. Il Palazzo dei Principi, infatti, è un vero e proprio mix di stili architettonici con un’unica base antica e comune che è la sua gradevole simmetria.

Palazzo dei Principi

Ma veniamo al suo celebre quartiere: Monte Carlo o semplicemente Montecarlo.

Quest’area deve il suo nome al principe Carlo III di Monaco che regnò dal 1° Luglio del 1866. Fino ad allora il Principato di Monaco si trovava sotto il Regno di Sardegna e la lingua parlata era l’italiano. Gli abitanti di Monte Carlo, così come quelli dell’intera nazione, vengono denominati monegaschi.

Il Casinò di Monte Carlo è senza alcun dubbio il più famoso e leggendario fulcro dell’intrattenimento ludico del Principato di Monaco. Con una storia lunga 150 anni, particolari architettonici suggestivi e personaggi famosi che lo hanno frequentato, il Casinò di Monte Carlo può essere, infatti, considerato come un punto di riferimento di prestigio a livello internazionale per chi ama il gioco e tutte le sue sfumature.

L’unicità del Casinò viene mostrata con orgoglio in diversi ambiti, a partire dalla strepitosa cornice strutturale in cui viene ospitato fino ad arrivare alla straordinaria varietà di giochi da tavolo proposti ai clienti, potendo così esaudire anche le richieste della clientela più esigente. Il complesso del Casinò di Monte Carlo, opera magnifica dell’architetto Charles Garnier, comprende anche il Grand Théâtre de Monte Carlo e la famosa sede de Les Ballets de Monte Carlo. In particolare, il Grand Théâtre (noto anche come Opéra de Monte Carlo) è un suggestivo teatro d’opera ancora attivo e che merita certamente di essere visitato.

La Cattedrale

Fra le numerose attrazioni che potrete visitare a Monte Carlo e nei suoi dintorni, vi ricordiamo la Cattedrale di Monaco, uno splendido edificio di culto costruito con materiale lapideo bianco proveniente da La Turbie e che sfoggia una veste romanica-bizantina davvero suggestiva. Al suo interno di trovano le sepolture dei Principi defunti.

Molto belli anche i Jardin Japonais, un’area di 7 mila metri quadrati nella quale viene riprodotta una scena naturale dominata dalla montagna, dalla collina ma anche da un ruscello, da una cascata e da una spiaggia. Una vera e propria opera d’arte che prende spunto dalla filosofia zen e che vale davvero la pena visitare.

Fra i vari musei spicca il Nouveau Musée National de Monaco, all’interno del quale potrete apprezzare delle collezioni di arte contemporanea. Si tratta dell’ennesimo esempio che dimostra il forte legame del Principato di Monaco e di Monte Carlo all’arte ed alla cultura.

Infine, Monaco di sera è una città davvero interessante per via dei tanti ristoranti che popolano le strade principali, dove poter gustare le specialità della cucina locale, illuminate anche dal bagliore dei diversi alberghi ed hotel dove potrete riposarvi una volta trascorsa la vostra giornata alla scoperta delle meraviglie monegasche, soprattutto se siete reduci dal fantastico Gran Premio di Monaco, che si svolge in uno dei circuiti più difficili di tutto il mondo.

Montecarlo di notte

Ecco, dunque, alcuni consigli su cosa mangiare a Monaco. Tra i piatti più importanti, e che dovete aggiungere alla vostra lista di cosa mangiare a Monaco, rientra il cosiddetto Barbagiuan, un piatto di ravioli ripieni di formaggio e zucca che vengono poi fritti. Altro importante piatto è lo Stocafi, ovvero un piatto a base di stoccafisso cotto nel vino e condito poi con una salsa di pomodoro aromatizzata con olive nere, aglio ed erbe aromatiche di vario tipo. E per dessert la Fougasse, ovvero un pasticcino aromatizzato all’arancia, niente a che vedere con la mitica, salata, Focaccia Genovese, ma comunque apprezzabile.

Ad essere sincera, io non amo il Principato di Monaco: troppo gossip,  eccessi, molta finzione, tanto che, fin dalla prima volta in cui vi ho messo piede, l’ho subito definito “un mondo di silicone”, in cui molto è gonfiato, è apparenza, è maschera. Tuttavia, vi sono ancora angoli in cui a farla da padrona sono vera eleganza e raffinatezza e, sono proprio questi “piccoli mondi a parte”, a farmi vedere questa terra come un luogo che merita almeno una visita.

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