Le Grotte di Dambulla in Sri Lanka, un patrimonio inestimabile!

Dambulla, nodo stradale di primaria importanza, è celebre per il tempio rupestre posto su una rupe alta un centinaio di metrie formata da 5 santuari in altrettante caverne. I templi rupestri di Dambulla, patrimonio UNESCO , si trovano appunto, rispettivamente, in cinque grotte differenti per dimensioni ed importanza, all’interno delle quali sono esposte più di 150 immagini del Buddha. Il sito può essere visitato in una sola ora, visto che i templi sono molto vicini tra loro.

La salita verso le grotte mostra un paesaggio spettacolare: la giungla!

A dicembre del 2000, tra le meraviglie viste in Sri Lanka, siamo rimasti colpiti dalla bellezza e dalla sacralità che qui si respirava. Ma vediamo qualche dettaglio…

Entrando nella prima grotta, rimarrete sicuramente impressionati, come è capitato a noi, dalla statua del Buddha sdraiato, lungo ben quindici metri.

Ecco i templi!

La seconda grotta, chiamata Maharaja Viharaja, è sicuramente il posto più suggestivo di questo sito. Misura cinquanta metri di lunghezza e il suo soffitto è alto fino a sette metri in alcuni punti. Entrando nella grotta, non si sa proprio dove posare lo sguardo. La stanza è piena di immagini del Buddha, una più bella dell’altra. Siamo rimasti a bocca aperta davanti alle elaborate pitture che coprono tutte le pareti della grotta. Non ci sembrava neanche di essere in una grotta.

Qui i Budda sembrano fatti con uno stampo!

Il nuovo Grande Tempio , subito dopo la seconda grotta, ospita anch’esso un Buddha coricato, ancora più impressionante del primo. Divertitevi a guardare i volti delle statue di Buddha. Rimarrete sorpresi dalla loro somiglianza: un lavoro impressionante!  Il lavoro degli artisti di tutte queste grotte è davvero degno di ammirazione. Mi chiedo ancora come abbiano potuto trasformare sino a questo punto quella che in origine era una piccola cappella, circondata da qualche cavità.

Più si osservano da vicino, più si rimane impressionati dal lavoro degli artisti

La grotta successiva è molto più piccola e ospita ancora una volta un Buddha coricato, ma anche statue di divinità indù come Vishnu e Murugan.

Peccato che abbia potuto scattare, al loro interno, solo due o tre foto e, per altro, di nascosto in quanto, qualche mese prima, ad un genio della posa, era venuta l’idea di sedersi sulle mani di un Budda millenario per farsi scattare una foto ricordo, rompendo una delle dita della statua. Pazzesco! Come se noi, entrando in una delle nostre Chiese, decidessimo di farci una foto abbracciati al Crocifisso o, magari, di sdraiarci sulla Pietà di Michelangelo… Sinceramente non mi è mai passata per la testa un’idea simile, neppure ad anni luce di distanza.

Uno degli stagni con le ninfee all’esterno delle grotte

A proposito delle buone norme di comportamento da tenere, ricordate che, soprattutto nei siti religiosi, non si può assolutamente entrare se non si indossa un abbigliamento consono… nemmeno nel cordiale e sempre sorridente Sri Lanka. Mentre, per quanto riguarda foto e video, andateci piano: piuttosto chiedete alle guide o direttamente alle persone stesse ed attenetevi ai regolamenti. Come in altre parti del Mondo, non tutto si può immortalare, se non nei propri occhi, e non a tutti piace essere fotografati. quindi mi raccomando rispetto e discrezione ovunque. Vedrete che sarete ricompensati adeguatamente dai saluti e dai sorrisi dei locali.

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