Itinerari di Viaggio: In Colombia tra i Patrimoni UNESCO

E già cari amici e viaggiatori… Stavolta,  il nostro ritorno in Sudamerica è avvenuto in una Nazione che non ha deluso per niente le nostre aspettative. Del resto neppure le altre lo hanno fatto … Comunque sia, dopo aver letto qualunque cosa, aver visto foto e articoli, programmi di viaggio di ogni sorta e di chiunque sia stato in Colombia, ho optato per queste località delle quali, ben cinque, sono patrimonio UNESCO. A volte, troverete un pizzico di avventura in più…ma anche questa fa parte di me, del mio spirito di viaggiatrice seriale.

GIORNO 1: ITALIA – BOGOTÀ Partenza con il volo per Bogotà. Arrivo in tarda serata, trasferimento e sistemazione in hotel (e se avremo un po’ di energia, visto che viaggiamo in business, poi si esce).

GIORNO 2: BOGOTÀ – ZIPAQUIRÀ – VILLA DE LEYVA Visita di Bogotà e del Museo dell’Oro (mentre sono ancora indecisa sul  Museo Botero…vedremo…) Partenza per Villa de Leyva,  fondata nel 1572, una delle più belle cittadine coloniali della Colombia. La grande piazza principale, le strade selciate circondate da case d’epoca in calce dove spiccano gli antichi portali, i balconi in legno, i cortili interni fioriti di buganvillee, tutto qui crea pittoresche atmosfere.  

GIORNO 3: VILLA DE LEYVA – BOGOTÀ Visita del Museo “El Fósil”, costruito nel luogo dove fu rinvenuto il fossile di un rettile marino. Quindi rientro a Bogotà, visitando lungo il percorso il Convento del Santo Ecce Homo che risale al 1620. Sosta lungo il percorso a Zipaquirà, importante centro di estrazione del sale dove si visita la cattedrale scavata nel cuore di una miniera sotterranea.

GIORNO 4: BOGOTÀ – NEYVA – TIERRADENTRO Trasferimento in aeroporto e partenza con il volo per Neyva, da cui si prosegue per Tierradentro. Arrivo a Tierradentro.

LA CATTEDRALE DI SALE

GIORNO 5: TIERRADENTRO – SAN AGUSTIN Mattinata dedicata alla visita dell’area archeologica di Tierradentro, protetta dall’UNESCO. I templi funerari di Tierradentro furono costruiti sotto terra e scavati nella roccia bianca all’interno della montagna. Oltre alle tombe, Tierradentro è importante per le numerose statue antropomorfe intagliate nella roccia vulcanica. Visita alle tombe di Alto de Segovia e Alto del Duende, del Museo di Archeologia e al borgo di San Andrés de Pisimbalá. Nel pomeriggio in direzione di San Agustin, percorrendo la valle del fiume Magdalena, tra piantagioni di frutta, mais e caffè.

GIORNO 6: SAN AGUSTIN Esplorazione del Parco Archeologico di San Agustin, protetto dall’UNESCO, e del piccolo museo. Tra tutte le civiltà sviluppatesi in Colombia quella di San Agustin è la più conosciuta e l’unica che ha lasciato imponenti monumenti megalitici con impressionanti sculture sparse sulla cima delle colline, con sbancamenti artificiali e terrapieni. Nel pomeriggio esplorazione degli incantevoli paesaggi del massiccio colombiano.

GIORNO 7: SAN AGUSTIN – POPAYAN Partenza lungo la pista in direzione di Popayán, tra maestosi scenari andini. Pomeriggio a disposizione per  visitare Popayán, gioiello di architettura coloniale.

POPAYAN

GIORNO 8: POPAYÁN – ARMENIA E LA “ZONA CAFETERA” Partenza per Armenia (4/5 ore), situata nella pittoresca “zona cafetera” recentemente inscritta dall’UNESCO nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Qui le pendici terrazzate, insieme ad una fortunata serie di fattori quali l’altitudine, l’esposizione, il regime delle precipitazioni, forniscono alla Colombia quasi la metà della produzione nazionale di caffè. Il motivo di richiamo turistico è sicuramente la lussureggiante natura con splendide piantagioni che si estendono tra i 1300 ed i 1700 metri, a cui fanno da cornice la tipica architettura delle fattorie che utilizza una specie di bambù unito ad altri tipi di legno, le tradizioni, il folclore, l’artigianato e le feste. Sistemazione in hotel a Quindio.

GIORNO 9: ARMENIA – ESCURSIONE NELLA VALLE DEL COCORA Escursione nella valle del Cocora, parte del Parco Nazionale de los Nevados situato nella cordigliera centrale andina. Qui cresce la “Palma de cera del Quindio”, l’albero simbolo nazionale della Colombia e che può raggiungere i 60 metri di altezza. Passeggiata, a piedi o a cavallo, nella foresta pluviale per osservare la flora e la fauna. Si attraversa il fiume Quindio per ammirare la palma più alta del mondo, adorata dagli indigeni. Nel pomeriggio raggiungiamo la pittoresca cittadina di Salento con i balconi colorati e le botteghe di artigianato. Proseguimento per la visita del villaggio di Filandia. Rientro in hotel a Quindio.

GIORNO 10: ARMENIA – SANTA MARTA Trasferimento all’aeroporto di Armenia e partenza con il volo per Santa Marta, via Bogotà. Arrivo, visita della città e trasferimento e sistemazione in hotel.

I BOSCHI DI COCORA

GIORNO 11: SANTA MARTA – ARACATACA, IL PAESE NATALE DI GARCIA MARQUEZ – MOMPOX Dopo colazione partenza per Bosconia. Lungo il percorso si attraversano piantagioni di banane ed il paese di Aracataca, dove nacque Gabriel Garcia Marquez. Possibilità di visitare l’abitazione dello scrittore colombiano. Arrivo a Santa Ana e l’imbarco in ferry per attraversare il fiume Magdalena. Trasferimento a Mompox.

GIORNO 12: SANTA CRUZ DE MOMPOX Fondata nel 1540, Mompox ebbe un’importanza strategica durante la dominazione spagnola, da cui ottenne l’indipendenza nel 1810, centro di scambi commerciali tra Cartagena, sulla costa, e Bogotà, nell’entrorerra. Invece che un’unica piazza centrale, Mompox ne possiede ben tre, ognuna con la propria chiesa: l’architettura coloniale del centro storico sopravvive intatta ed è stata inserita dall’UNESCO nella lista del “Patrimonio dell’Umanità”. Il declino della sua fortuna nei traffici si deve all’erosione e alla sedimentazione che cambiarono il corso del fiume Magdalena: oggi pare quasi di essere in una città sospesa nel tempo. Qui il Premio Nobel Gabriel Garcia Marquez ambientò molti dei suoi romanzi e qui Francesco Rosi girò alcune scene del film Cronaca di una Morte Annunciata. La visita inizia a bordo di mototaxi: percorreremo la Calle Real del Medio ammirando abitazioni con balconate di legno intagliato che traboccano di bouganvillea, quindi la scenografica Calle de la Albarrada che costeggia il fiume. Raggiungiamo la chiesa di Santa Barbara, dai vividi colori, e gli altri edifici religiosi in stile barocco. Proseguiamo per la visita del suggestivo Cimitero Centrale, quindi i laboratori artigianali che producono gioielli in oro e argento. Dopo il pranzo tipico raggiungiamo in barca Cienega de Pijino, a 20 minuti da Mompox, per scoprire la grande varietà di flora e fauna tipiche di queste zone umide. Rientro in hotel a Mompox.

CARTAGENA

GIORNO 13: SANTA CRUZ DE MOMPOX – SAN BASILIO DE PALENQUE – CARTAGENA Al mattino presto lasciamo Santa Cruz de Mompox in direzione di Cartagena, che si raggiunge con un percorso di 200 chilometri (7 ore circa). Sosta a San Basilio de Palenque dove vive una comunità di discendenti di schiavi, rifugiatisi qui nel periodo coloniale (XVII secolo): sopravvivono intatti tradizioni e costumi africani, la lingua mescola lo spagnolo con espressioni dei dialetti Bantu. Le “palenqueras”, abbigliate con coloratissimi abiti, trasportano in bilico sulla testa gerle cariche di frutta; mentre le donne sono al lavoro, gli uomini badano ai bambini. Incontro con una famiglia locale che illustrerà le usanze della comunità: un tesoro trasmesso di generazione in generazione, inscritto dall’UNESCO nel “Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità”.

GIORNO 14:  CARTAGENA Cartagena è una città ricca di storia che conserva intatto tutto il fascino dell’epoca coloniale. Tutelata dall’UNESCO, fondata nel 1533, durante la dominazione spagnola rivestì un ruolo cruciale come centro commerciale e porto d’imbarco dei tesori della Corona. Visiteremo i luoghi e monumenti più significativi cominciando dal Parco Bolivar, il Museo dell’Oro ed il Palazzo dell’Inquisizione, dove gli oppositori della Chiesa Cattolica pativano tortura e prigionia. Proseguimento per la chiesa di Santo Domingo e la Cattedrale e poi ci faremo consigliare dai locali…

GIORNO 15 CARTAGENA – BOGOTÀ – ITALIA Trasferimento in aeroporto e partenza con il volo per Bogotà. Proseguimento con il volo per l’Italia.

GIORNO 16 ITALIA Arrivo a metà mattinata.

Non vedo l’ora di mettermi in gioco in tutto questo…