Itinerari Italiani: il Salento

Ci abbiamo trascorso solo 4 giorni, lo scorso anno, ma è bastato per innamorarcene.
Il Salento è una parte della Puglia che ti resta dentro, dalla sua terra, dai suoi profumi e sapori, dal suo mare, dalla sua gente.

I Pasticciotti Leccesi a Galatina
I Pasticciotti Leccesi a Galatina

Abbiamo volato fino a Brindisi e da qui abbiamo noleggiato un auto all’aeroporto, quindi via…verso Lecce, la nostra prima tappa e base per le escursioni (abbiamo pernottato presso “Nonna Iole”, un bed and breakfast a gestione familiare e ci siamo trovati bene).
E proprio da Lecce voglio cominciare e voglio dedicarle qualche frase in più.
Una meraviglia! Gli edifici in pietra leccese, il barocco leccese, i leccesi, così aperti ed ospitali e la Puccia Leccese, una specialità gastronomica del luogo (trattasi di un pane tipico farcito con verdure fresche grigliate).

Uno scorcio del centro storico di Lecce
Uno scorcio del centro storico di Lecce

Adagiata su una pianura ai piedi dell’altopiano del Salento, Lecce, detta la “Firenze del sud”, è una delle città più interessanti della regione per la sua fisionomia architettonica, tipicamente seicentesca.
Di origini molto antiche, la città conobbe due momenti particolarmente floridi: quello dell’epoca romana e quello del Regno di Napoli. Proprio in questo periodo ci fu un grande sviluppo nella costruzione di edifici, monumenti e palazzi signorili caratterizzati da una fastosa e ricca scenografia ornamentale e architettonica che si meritò la definizione di “barocco leccese”. Il fantasioso e minuzioso lavoro di scultura fu agevolato dall’uso della pietra locale, duttile e facile da intarsiare.

La fortezza di Otranto
La fortezza di Otranto

La visita di Lecce può iniziare da Piazza Duomo, un tempo utilizzata come cittadella fortificata ed oggi considerata il “salotto” più elegante della città. La grandiosità del Duomo, opera di Zimbalo, Cino e Penna, l’alto campanile di cinque piani, il Palazzo Vescovile e il Palazzo del Seminario segnano il perimetro della piazza, una delle opere monumentali che meglio rappresenta la magnificenza dello stile leccese.

Il laghetto presso la cava di bauxite vicino ad Otranto
Il laghetto presso la cava di bauxite vicino ad Otranto

Poco distante Piazza Sant’Oronzo racchiude, nel suo perimetro, la storia della città. L’epoca romana è testimoniata dai resti dell’Anfiteatro che in estate diventa il palcoscenico d’eccezione per rappresentazioni teatrali e, in parte, dall’alta Colonna – sulla quale svetta la statura bronzea del santo raffigurato durante l’atto della benedizione – eretta nel Seicento utilizzando parte delle colonne romane posizionate sull’antica via Appia. Simbolo del periodo rinascimentale è il Palazzo del Seggio, noto come il “Sedile”, oggi sede di importanti esposizioni d’arte, e la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, custode di interessanti affreschi e opere lignee.

Santa Maria Leuca
Santa Maria Leuca

Dietro la piazza troviamo il Castello di Carlo V, tipica costruzione difensiva che al rigore delle linee esterne contrappone, all’interno, lo stile curato e raffinato delle architetture signorili. Imponente e maestosa la Porta Rudiae è coronata, invece, dalle statue di Sant’Oronzo, di Sant’Irene e San Domenico, con due coppie di colonne posizionate ai lati dell’arco centrale, oltre il quale si trova la Chiesa del Rosario che colpisce lo sguardo per la fantasia artistica della sua grandiosa facciata.

Il Santuario della Grottella presso Copertino
Il Santuario della Grottella presso Copertino

Da visitare, poi, è la Basilica di Santa Croce, dove l’estro dei maestri “scalpellini” ha lasciato il segno nella monumentale facciata che anticipa la bellezza degli interni, un equilibrio armonioso tra la sobrietà del classico e la fastosità del barocco leccese.
Due giorni dopo ci siamo diretti a Otranto e da qui abbiamo deciso di arrivare fino al tacco del nostro Stivale, dove si incontrano Ionio e Adriatico, ovvero a Santa Maria Leuca.
A Otranto, si consiglia una visita nel centro storico della città, circondato dalle possenti mura e dominato dal Castello fatto costruire, nel XV secolo, da Ferdinando I d’Aragona e dalla Cattedrale, con uno splendido mosaico pavimentale (XII sec.), raffigurante la storia dell’epoca. Un fitto intreccio di vicoli e strade lastricate in pietra disegna il cuore dell’antica Otranto, dove il candore delle case si mescola ai colori delle botteghe artigiane e dei tanti negozi di souvenir.

Uno scorcio del centro storico di Galatina
Uno scorcio del centro storico di Galatina

Nei dintorni, consigliamo invece, la vista al vicino laghetto della cava di bauxite, dai colori davvero suggestivi.
Oltrepassata la città di Otranto, baie, insenature, falesie e grotte naturali disegnano il tratto costiero fino a Santa Maria Leuca. Qui consiglio la visita al Santuario.
L’ultimo giorno, abbiamo deciso di partire presto per Brindisi, facendo sosta a Copertino, Galatina e Gallipoli, tanto il volo lo avevamo la sera.
Anche qui, le meraviglie non sono mancate! Dal Santuario della Grottella di Copertino, agli scorci di Galatina e Gallipoli, oltre che ai loro centri storici ricchi di testimonianze architettoniche e pittoriche davvero preziose, soprattutto nelle Chiese.

Il mare dalla fortezza di Gallipoli
Il mare dalla fortezza di Gallipoli

A Galatina abbiamo anche assaggiato i Pasticciotti nella pasticceria che, non solo fa i migliori del Salento, ma ti insegna come mangiarli! Trattasi di una sorta di cannolo grosso e soffice, alla crema, la cui base, però, è di pasta frolla, che va gustato tiepido.
Non è stato facile rientrare dopo tutto questo e molto altro ancora! Nonostante i pochi giorni, ci siamo dati da fare, per cercare di vivere al meglio il Salento e buona parte di ciò che offre. Ancora tanto ci resta da vedere, assaporare, conoscere… ma in Italia, si sa…ci vorrebbero due vite. Cerchiamo di valorizzare il nostro patrimonio e di farlo conoscere al Mondo perché merita: non smetterò mai di pensarlo e di dirlo!

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