Itinerari d’Italia. Metti un weekend a Lucca e dintorni

La prima e, se ben ricordo, ultima volta che ho visitato Lucca ero solo una bambina. Da tempo sentivo il desiderio di ritornarci e, stavolta, di dare un’occhiata anche ai dintorni della città.  Ma cosa vorrei vedere esattamente a Lucca? Ecco il mio elenco dei desideri…

Una delle principali attrazioni turistiche di Lucca è sicuramente la sua cinta muraria, costruita tra il quindicesimo e il diciassettesimo secolo e ancora intatta. Lucca è una tra le pochissime città d’Italia che può ancora vantare una simile fortificazione, nei secoli variamente restaurata e mantenuta. Decorata da alberi ombrosi e prati assolati, è lunga più di quattro chilometri e costituisce la meta ideale dei lucchesi per una passeggiata o per un po’ di jogging. Le mura si oltrepassano in sei punti, in corrispondenza di altrettante grandi porte, per entrare nella città: Porta Santa Maria, Porta San Jacopo alla Tomba, Porta Elisa, Porta San Pietro, Porta Sant’Anna, Porta San Donato. Solo dall’alto si può avere un colpo d’occhio capace di fare giustizia al contorno di Lucca, che si staglia netto contro il verde circostante in un’immagine simbolica del potere e dell’indipendenza dei Comuni italiani durante il Medioevo. Grazie al formidabile impianto murario, anche il centro storico della città è rimasto praticamente intatto, capace di resistere a guerre e insurrezioni senza il minimo danneggiamento: il gioiello è Piazza dell’Anfiteatro, dalla caratteristica forma ellittica e dalla struttura chiusa, opera dell’architetto ottocentesco Lorenzo Nottolini e ricavata dall’antico anfiteatro romano. Per secoli Piazza dell’Anfiteatro ospitò costruzioni di vario genere (depositi di sale, polveriere, carceri) fino a quando non si decise di raderle al suolo per dare alla città il suo salotto ideale, ricco di bar e negozi.

L’altra grande piazza di Lucca, animatissima, è Piazza San Michele, che sorge sui resti dell’antico foro romano. A contornare il luogo d’incontro preferito dai lucchesi è una serie di palazzi, tra cui Palazzo Gigli e Palazzo Pretorio (o Palazzo del Podestà), sotto le cui logge si tengono vari eventi durante l’anno. L’omonima chiesa romanica di San Michele in Foro è giustamente celebre per la sua particolarissima facciata calcarea a quattro logge, sormontata dalla grande statua dell’arcangelo Michele che, secondo la leggenda, custodisce uno smeraldo incastonato visibile soltanto in particolari condizioni di luce.

La torre più importante di Lucca è la Torre Guinigi, celebre in tutto il mondo per i lecci che ne abbelliscono la sommità. In pietra e mattoni, domina la città con il suo vivace colore rosso, ed è ormai l’unica torre privata di Lucca (in epoca medievale ce n’erano centinaia) sopravvissuta alle demolizioni del sedicesimo secolo. Il suo giardino pensile, in cima, è molto antico, e i Guinigi – divenuti nel quattordicesimo secoli i dominatori di fatto della città – scelsero sette lecci per simboleggiare la rinascita della città di Lucca sotto la loro signoria.

Infine, da visitare c’è il Duomo di Lucca, ovvero la Cattedrale di San Martino. Costruita tra l’undicesimo e il dodicesimo secolo, ospita importanti opere d’arte come la Deposizione di Nicola Pisano, i monumenti funebri di Matteo Civitali, dipinti del Ghirlandaio e del Tintoretto ma soprattutto due capolavori: il crocifisso del Volto Sento e il Monumento funebre a Ilaria del Carretto di Jacopo della Quercia. Quest’ultima è la scultura più famosa di Lucca (nonché una delle più belle di tutto il Quattrocento italiano) e commemora la seconda moglie di Paolo Guinigi, ritratta sul letto di morte con un volto di grande dolcezza e serenità, in un abito ricco di panneggi di raro virtuosismo.

Per poter vedere quanto elencato, ho trovato sul web un B&B nel Centro Storico, a pochi passi da tutto, così da potervi dedicare un giorno intero e, il successivo, recarmi in borghi poco distanti quali Montecarlo e Capannori.

Per scatti “quasi in tempo reale”, come li definisco io, seguitemi soprattutto su Facebook!

By https://sarainviaggio.altervista.org