Itinerari di Viaggio: Mauritius, l’isola dalle spiagge incredibili ed i fondali cristallini

L’isola di Mauritius vanta un clima caldo, anche se l’influenza oceanica mitiga le temperature. L’umidità e la presenza di una fitta vegetazione (dove spiccano le palme da cocco) rendono il clima eccezionale.

Mauritius è conosciuta come la Beach Island. Nel bel mezzo dell’Oceano Indiano, questo piccolo paradiso è circondato da lagune incredibili dove è possibile ammirare a occhio nudo tutte le sfumature del blu del fondale marino. L’acqua rimane a una temperatura calda tutto l’anno (23 gradi in inverno e 27 in estate).

Cap Malheureux North Mauritius

Probabilmente Mauritius è l’isola più multiculturale dell’Oceano Indiano. Le persone del posto hanno radici che rimandano all’Asia Meridionale, all’Africa, al Madagascar, alla Francia, all’Inghilterra e alla Cina, solo per menzionare alcuni luoghi. La lingua ufficiale in Mauritius è l’inglese, utilizzato per tutte le attività commerciali ed economiche. Tuttavia, ci sono diverse lingue (dal francese al creolo passando per l’africano) che sono utilizzate dalla gente del posto per le comunicazioni di tutti i giorni.

L’isola si trova in una zona colpita dai cicloni, che – di solito – si verificano durante l’estate australe (da dicembre ad aprile). Di norma circa 10 cicloni colpiscono l’Oceano Indiano durante questa stagione, ma pochi tendono a creare disagi alle Mauritius.

La spiaggia è senza dubbio l’attrazione numero uno, ma non è la sola. L’isola Mauritius ha molto da offrire ai suoi visitatori, come parchi e giardini sport acquatici , escursioni e varie attrazioni…

Assolutamente consigliato il tour in catamarano.

Immersione nelle acque dell’Oceano Indiano

Di solito si tratta di una gita di un giorno con pranzo a bordo. I percorsi tipici sono tre. Il primo prevede un’escursione attraverso le isole settentrionali: il viaggio, in mare aperto, dura un paio d’ore e il cibo è servito quando il mezzo è ancorato in una laguna nella baia di Ilot Gabriel. Il secondo è la crociera alla scoperta della famosa isola dei cervi: barbecue a bordo e navigazione nelle acque calde della barriera corallina. Come se non fosse abbastanza questo tour prevede di avvicinarsi alle cascate di Grande Rivière Sud-Est. Infine l’ultimo tour è lungo la costa della Riviere Noire Bay e l’isola Ile aux Benitiers, sempre con pranzo a bordo.

Noi abbiamo fatto la prima di queste tre escursioni e ci ha portato a scoprire un mondo incredibile, incontaminato e dominato non dall’uomo, ma dalla natura.

Il piccolo gruppo di isole a nord di Mauritius è diventato una delle tappe preferite per imbarcazioni e sub. Raggiungibili in catamarano, per godersi una lenta e piacevole navigazione, oppure con un più veloce motoscafo, queste isole meritano una deviazione dagli itinerari principali.

Presso Flat Island

Lo snorkeling nelle acque cristalline di Gunner’s Coin, dove tra gli anfratti della scogliera nidificano gli uccelli marini, le piacevoli nuotate e i pic-nic intorno a Flat Island e Gabriel Island hanno reso la nostra giornata indimenticabile. Per non parlare del fatto che, con noi, c’erano solo altre due persone (oltre all’equipaggio). Erano due biologi che ci hanno poi permesso di mettere piede  a Round Island, la loro destinazione finale, dove erano diretti per lavoro.

Round Island è una riserva naturale unica, il cui accesso è vietato, salvo autorizzazione per scopi scientifici legati allo studio per preservare e tutelare le piante e i rettili autoctoni e le specie indigene introdotte.

Vi lascio quindi immaginare il nostro entusiasmo e la grande emozione di essere lì…

Mauritius, comunque, è di per se un paradiso per gli amanti delle immersioni: la barriera corallina, i pesci esotici e la calda temperatura dell’acqua tutto l’anno rendono questo sport irresistibile anche a coloro che non lo hanno mai praticato. L’intera zona costiera dell’isola offre siti idonei per le immersioni: il Parco Marino di Blue Bay, le scogliere Flic en Flac , Le Morne e le isole settentrionali, sono  i più famosi e particolari.

Tartaruga gigante pranza tranquilla presso Round Island

Ci sono oltre 40 centri di immersione nel Paese e tutti gli alberghi vantano lezioni con corsi di certificazione internazionali ( PADI , NAUI ) e offrono le attrezzature di base gratis, come pinne, maschera e boccaglio. Ci sono una serie di attività che consentono di esplorare i fondi delle Mauritius in modi diversi ed indimenticabili. Presso le nostre amate isole del Nord, ad esempio, troverete:

    • Submarine (Nord) : Sali a bordo di un sottomarino che ti porta a 35 metri di profondità. Un’esperienza unica e indimenticabile.
    • Sub – scooter (Nord): escursioni scooter sotto il mare.

Comunque, tutti gli alberghi offrono molte possibilità di divertimento. Gli ospiti potranno infatti dedicarsi a molti sport acquatici quali vela, hobby cat, kayak, sci d’acqua, e tanto altro ancora.

Noi abbiamo alloggiato presso lo strepitoso “le Cannonier” della catena Beachcomber. Si trova in una posizione incantevole ricavata su un sito storico perfettamente conservato: l’antico faro e le vestigia delle fortificazioni originali (compresi i cannoni) si integrano armoniosamente con i giardini tropicali.

Da qui siamo anche andati a fare un giro per Port Louis, Capitale di Mauritius.

Port Louis vista dall’alto

Cominciamo la visita su una collina che domina la città e la baia si trova la Cittadella, nome ufficiale Fort Adelaide (accessibile solo al mattino). È una fortezza dall’aspetto singolare perché molto geometrica, squadrata, ariosa e moderna, costruita fra il 1834 e il 1840. Gli inglesi, che avevano strappato l’isola alla Francia pochi anni prima (nel 1810), la costruirono (probabilmente) non tanto per difendersi dagli attacchi esterni quanto per scoraggiare insurrezioni locali. Oggi dagli spalti i vecchi cannoni (non più operativi ovviamente) puntano su Port Louis e sull’Oceano,ma noi vogliamo solo guardare giù e scattare foto. Da qui si può quasi programmare la visita di Port Louis come osservando una cartina in tre dimensioni.

Scendendo dalla collina della Cittadella lungo la Jummah Mosque Street, si passa davanti alla Moschea di Jummah, la più grande di tutta Mauritius. Eppure non si trova nel quartiere musulmano ma al centro di quello cinese. I casi della vita… Questa moschea, edificata fra il 1852 e gli Anni 90 del XIX secolo, è parzialmente visitabile da tutti, anche dai non musulmani, salvo le parti più specificamente riservate al culto dove entrano solo i credenti. È possibile salire sul tetto, da cui si ammira un altro panorama della città, più ravvicinato rispetto a quello offerto da Fort Adelaide.

Frutti locali a Port Louis

Proseguendo il percorso in direzione del mare si può visitare, dopo la moschea, il complesso di edifici noto come Aapravasi Ghat, che equivale (in piccolo) a Ellis Island a New York: è il posto dove venivano sbarcati e smistati gli immigrati. Nel caso specifico di Aapravasi Ghat, si trattava di manodopera proveniente dall’India, i cui discendenti adesso assommano a più di metà della popolazione mauriziana. Per la memoria storica che racchiude, questo complesso edilizio è stato nominato patrimonio dell’Unesco.

Vista l’ora, pranziamo al Caudan Waterfront, nella zona portuale totalmente rinnovata che offre un complesso di ristoranti e boutique, ideale per passeggiate, shopping e pausa pranzo. Da non perdere il Craft Market con oggetti di artigianato locale.

Vi consigliamo anche le prossime due mete a Sud e a Nord della città.

Appena a Sud di Port Louis c’è una specie di piccola Versailles locale, la Maison Eureka. Pur non essendo né la più grande né la più sfarzosa fra le case coloniali di Mauritius, è forse la più suggestiva; restaurata sì, ma in modo leggero, ha l’aria di presentarsi al naturale, si propone con una lieve trasandatezza che (probabilmente) è studiata proprio per dare quell’impressione, tanto che a girare fra le stanze pare che la casa sia stata abitata da nonni con la parrucca fino all’altro ieri.

A Nord di Port Louis, invece, ci sono sono i Giardini botanici di Pamplemousses, che ospitano più di 500 specie vegetali. La cancellata principale, è così antica ed importante che, i Mauriziani ci dicono sia stata copiata dagli inglesi per Buckingham Palace. Verificheremo…

Gli splendidi giardini botanici di Pamplemousses

Consiglio importante: a Port Louis i negozi chiudono in gran fretta alle 17 o poco dopo; si dice che questo succeda perché le commesse vogliono correre a casa a guardare le telenovelle.

Ovviamente bar e ristoranti restano aperti… Sarebbe superfluo dare consigli su dove mangiare, perché i posti sono tanti e tutti concentrati entro dieci minuti a piedi dal porto. Lasciamo il gusto della scoperta.

Ma se siete stufi di camminare, dopo averlo fatto per tutto il giorno, nel già citato Caudan Waterfront trovate tutto quel che serve dal punto di vista mangereccio.