Cuba l’Isola della Rivoluzione

Visitare Cuba significa viaggiare in un Paese di forti contrasti, caratterizzato non solo dalla presenza di splendide spiagge, ma anche da una ricchezza e varietà culturale.

È l’isola maggiore di tutte le Antille ed è senza dubbio il Paese con la migliore architettura coloniale: uno straordinario mix di stile caraibico, africano e spagnolo.

Ovviamente espressione principale di questa bellezza si trova nella sua capitale L’Havana, a cui abbiamo, tempo fa, dedicato ampio spazio. Cuore pulsante di Cuba, capitale e polo catalizzatore dell’intero arcipelago richiede, quindi, per riuscire a vederla in tutta la sua interezza, di passare qui almeno quattro giorni. La prima attrazione è sicuramente L’Havana Vecchia (bene protetto dall’UNESCO) che al suo interno racchiude palazzi in stile coloniale spagnolo, elementi che richiamano l’evidente dominazione ispanica. Conserva il fascino decadente di un mondo passato senza essere un museo a cielo aperto. Anzi, qui fervono commerci e attività autentici.

Havana - Il Campidoglio
Havana – Il Campidoglio

Da non perdere una sorta di focaccia untissima e buonissima in vendita direttamente dalle cucine che danno sulla strada. La seconda è il Malecon, la passeggiata sul mare più famosa al mondo. Oltre a essere una bella cornice per la città è anche molto frequentata dai giovani cubani che ci vanno per darsi una rinfrescata tra un’onda e l’altra. Spesso però le onde arrivano fino alla trafficata strada e se si è a bordo di un Coco taxi il bagno è assicurato. Non mancano musicisti di strada a fare la colonna sonora. Imprescindibile l’assaggio del mojito, il cocktail più famoso dell’isola a base di rhum e menta. Da non perdere la Bodeguita del Medio, dove Hemingway si fermava spesso e volentieri(e non perdono occasione per ricordarlo agli astanti), El Floridita (dove però beveva il daiquiri) e l’Hotel Nacional fornito di un piacevole giardino. Gli appassionati di sigari trovano fumo per i loro polmoni alla Real Fabrica de Tabacos Partagas. È diventata una meta molto turistica, ma rimane il meglio in città per acquistare.

E da L’Havana ci spostiamo a Trinidad. Case basse e colorate, strade acciottolate, straordinarie architetture coloniali, Trinidad è la quintessenza di Cuba. I cubani lo sanno e spesso ne approfittano. Però rimane uno dei luoghi più affascinanti e, salendo in collina o sulla torre del suo campanile si gode un panorama straordinario da festeggiare poi con amici e canchanchara, il cocktail locale a base di zucchero, miele e rhum, ovviamente.È una delle città meglio conservate di tutti i Caraibi e sono proprio i resti del periodo coloniale a essere la principale attrazione dei visitatori. Infatti girare per la città è come rivivere un viaggio nel passato, al tempo degli schiavi. Da vedere anche il più importante tra i molti musei della città, il Museo Histórico Municipal, e merita una visita pure Taller Alfarero, un grande laboratorio di ceramica dove sono ancora impiegate le tradizionali tecniche di lavorazione. Da visitare per il suo folclore e per conoscere meglio i suoi abitanti, il mercato locale, non il classico mercato solo frutta e verdura, ma anche centrini e pizzi fatti e ricamati a mano.

Trinidad - Le tipiche case basse e colorate
Trinidad – Le tipiche case basse e colorate

L’area circostante a Trinidad è rivolta alla coltivazione della canna da zucchero e del tabacco, con cui si producono i famosi sigari cubani, ottimi souvenir.

Da non sottovalutare un’altra località utilizzata anche come aeroporto di arrivo sull’Isola, Camagüei, detta anche “la città a quadri”.Il primo insediamento risale al 1528 e lo schema urbanistico del centro storico non è cambiato molto da allora, composto com’è da tanti quadrati di varie dimensioni. Anche Camagüey è iscritta nell’elenco del patrimonio UNESCO, ha un’incredibile varietà architettonica che spazia dal neoclassicismo all’eclettismo, passando per l’Art déco e l’Art nouveau. È una delle città più colte dell’isola con teatri e circoli culturali dove assistere a balletti e varie rappresentazioni.

Seconda città in ordine d’importanza e dimensioni dopo la capitale, è Santiago, la cui nascita è databile al 1514 per volere di Diego Velasquez e dopo pochi anni trasferita a qualche chilometro di distanza dal nucleo originario e fu per poco tempo, capitale dell’isola. Principale porto di Cuba nel Seicento, vide l’arrivo di migliaia di schiavi importati dall’Africa per essere utilizzati come mano d’opera nelle piantagioni di cotone e caffè. La sua vicinanza con la Jamaica vide anche l’arrivo di coloni francesi durante il XIX secolo e questo ha causato un incredibile incrocio di razze tutt’ora presenti. Il centro storico non è molto esteso ed è delimitato da quattro piazze che sono il parque Ajedrez, il parque Cespedes, la plaza Dolores e la plaza de Marte.Indubbiamente pittoresca e tutta da vivere. Nella centrale Calle Heredia, la via più famosa della città, si trova la Casa de la Trova, dove non si deve mancare ad ascoltare la vera Trova Tradicional Cubana. Il locale è aperto tutti i giorni a partire dalle 11 di mattina e la scoperta della trova santiaghera, sarà una vera e propria sorpresa per tutti gli amanti della musica tradizionale e del Son. A Calle General Portuondo esquina a Moncada, si trova la celebre casera del Moncada che fu teatro della prima insurrezione dei rivoluzionari guidati da Fidel Castro il 26 luglio del 1953. La rivolta, male organizzata, si trasformò in una carneficina da parte dei rivoltosi. Il Museo, dedicato a questo tentativo, racconta la storia di quell’attacco con oggetti e testimonianze dell’epoca.Al Castillo del Morro di Santiago de Cuba si può visitare l’antico forte edificato nel XVII secolo a difesa della città dalle incursioni di pirati e corsari. All’interno si trovano molte collezioni dedicate proprio al periodo della filibusta. Dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, è una delle attrazioni della città. Fulcro del centro storico,Parque Céspedes, ospita la sede della Casa de la Cultura e l’Ayuntamiento della città dal quale balcone, nel 1959, Fidel Castro annunciò la vittoria della rivoluzione. In questa sede troviamo anche il Museo de Ambiente Historico Cubano che conserva oggetti e mobili del periodo coloniale spagnolo.

Santa Clara - Il Mausoleo di Che Guevara
Santa Clara – Il Mausoleo di Che Guevara

Ma parliamo anche un po’ degli abitanti di Cuba, gli isolani. I Cubani sono un campionario della razza umana: sull’isola vivono, perfettamente integrate, persone di tutti i colori. Per strada è facile incontrare un cubano albino che passeggia con un cubano nero, una habanera dai tratti occidentali e una meravigliosa ragazza creola. E’ anche molto caratteristico vedere uscire da scuola i bambini orgogliosi della loro divisa che, uguale in tutta l’isola, cambia colore a seconda della classe frequentata. Per strada si possono trovare piccole orchestre che suonano gli struggenti motivi della musicalità cubana. Oltre al turismo ufficiale a Cuba c’è anche il “turismo fai da te“: le casas particulares, caratteristiche de L’Havana, permettono ai visitatori di pernottare presso le famiglie del posto a prezzi convenienti.

Tuttavia, la vera caratteristica dell’isola è che vive in una bolla sociale sospesa nel tempo e ferma a quando Fidel Castro ed Ernesto Che Guevara la conquistarono, instaurando un regime comunista che ancora oggi resiste. La casa di Fidel, situata nella provincia di Holguìn, a sud dell’isola, ha un valore storico straordinario, diventando anche monumento nazionale. Da vedere anche il mausoleo di Santa Clara dove c’è la tomba del Che. La città di Santa Clara, infatti, è passata alla storia, perché fu teatro dell’ultima battaglia tra i militari del dittatore Batista e la terza colonna di ribelli, comandata da Ernesto Che Guevara. Fu grazie al suo genio che il tren blindado, ossia un convoglio pesantemente blindato per resistere agli attacchi dei barbudos e pieno di soldati che rappresentavano l’ultimo baluardo di Batista, fu fatto deragliare e dato alle fiamme, costringendo alla resa l’esercito batistiano e determinando la fine della Revolucion di Fidel. Chi passerà qualche giorno a Santa Clara certamente visiterà il Mausoleo del Che dove riposano i suoi resti mortali e quelli dei suoi compagni caduti in terra Boliviana nel 1967; il luogo dove fu fermato il tren blindado che ancora conserva alcune delle carrozze che trasportavano le truppe governative; e il centro della città. Escursioni interessanti possono essere fatte seguendo i nostri consigli a margine.

Infine, non tralasciate le sue magnifiche spiagge e le sue isolette. Ce ne sono davvero tante e sono bagnate da un lato dall’atlantico, dall’altro dal Mar del Caribe. Noi siamo stati a Santa Lucia e devo dire che sembrava di essere in Paradiso. Sabbia bianca, acqua meravigliosa, palme da cocco e giardinieri del Resort così gentili da aprirti qualche noce con il loro machete.

Santa Lucia - Una spiaggia paradisiaca
Santa Lucia – Una spiaggia paradisiaca

Ma veniamo ad alcuni consigli per un primo viaggio a Cuba.

I trasporti sono tanti e molto efficienti, si possono scegliere: taxi, motocicli, auto a noleggio, furgoni e autobus turistici.
Le autostrade di Cuba si estendono per circa 31000 miglia, alle quali si affiancano strade secondarie asfaltate che mettono in collegamento le città con i piccoli villaggi.

Gli autobus turistici sono dotati di aria condizionata e collegano l’Havana con le periferie cubane. L’alternativa ai taxi e agli autobus sono i treni, dotati di scompartimenti speciali per i turisti. Cuba, anche dal punto di vista aeroportuale è molto all’avanguardia, infatti conta 10 aeroporti internazionali e 5 locali. Entrambi offrono charter domestici e aerotaxi.

Per qualsiasi informazione ci si può rivolgere a uno dei 27 uffici turistici della regione cubana.

I taxi turistici ufficiali hanno delle tariffe da pagare in CUC$ e non si calcolano sul tempo ma sulla distanza del tragitto. Se la strada da percorrere è elevata si può contrattare una tariffa fissa.

In alternativa ai taxi, ci sono i coco – taxi e gli scooter a tre posti di colore giallo; auto d’epoca da noleggiare a Gran Car (Havana), Risciò (carretti trainati da ciclomotori), o Calezas (carretti trainati da cavalli).Per guidare un’auto bisogna avere 21 anni, patente valida e almeno un anno di esperienza. Per visitare i luoghi più importanti della regione cubana, lo si può fare in solitudine o con l’aiuto di guide turistiche, con le quali si andranno a visitare luoghi molto suggestivi.

Le fotografie e le riprese video sono accettate ovunque, ad esclusione delle aree militari. Quando ci si trova all’interno di un museo è conveniente chiedere prima di fotografare o riprendere, perché alcuni luoghi seguono delle regole ben precise.

Per fare degli acquisti intelligenti bisogna sapere che ci sono due categorie di prodotti. Quelli importati si trovano nei negozi delle aree turistiche. Nei negozi di hotel e aeroporti si possono trovare prodotti del luogo: sigari cubani, rum, caffè, snack, artigianato locale, prodotti per l’igiene personale, libri e souvenir. Cuba nell’immaginario collettivo vuol dire soprattutto sigari e rum, i souvenir ideali che i turisti possono acquistare per portare sempre con loro un ricordo dell’isola. Chi vuole sapere dove è più conveniente acquistare questi prodotti può dirigersi direttamente verso le fabbriche di produzione e i prezzi sono davvero vantaggiosi, quasi la metà rispetto all’Italia. A Santiago si trova la Fábrica del Tabaco, mentre all’Havana il rum può essere degustato in un buon Cuba Libre alla Casa del Ron nella parte vecchia della capitale.

Tutti coloro che vogliono aggiudicarsi qualche bel souvenir cubano devono privilegiare le botteghe e i piccoli negozi artigianali disseminati in tutta l’isola. All’Havana si trovano luoghi un po’ nascosti dove vengono venduti bambole in ceramica, grande maschere e cappelli realizzati con la fibra delle palme. Le signore apprezzeranno anche un profumo tipico dell’isola, chiamato Mariposa, che viene venduto su molte bancarelle dell’isola. Da non perdere anche i CD delle musiche locali, tra cui rumba e merengue, presenti anch’essi in gran numero sull’isola.

Havana - I coco taxi in versione souvenir
Havana – I coco taxi in versione souvenir

Ma questi sono solo alcuni dei consigli sulla prima volta a Cuba…

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