Corsica, un’isola tutta da scoprire!

A nord della Sardegna, oltrepassate le Bocche di Bonifacio, si trova la terza isola per estensione del Mediterraneo occidentale: la Corsica. Di proprietà francese dal 1768 (in francese Corse), questa splendida isola offre un paesaggio i cui colori spaziano dal blu del mare, alle sfumature di verde delle montagne che frastagliano il territorio e che possono raggiungere anche i mille metri. Un angolo di macchia mediterranea a due passi dall’Italia, che offre tanti luoghi da vedere e conoscere. Una volta giunti in Corsica è possibile muoversi utilizzando vari mezzi di trasporto, dall’auto al camper alla bicicletta, e non manca chi viaggia facendo l’autostop.

La Cittadella di Calvi

Dalle falesie indomite di Bonifacio alle baie nascoste di Cap Corse, dalle spiagge di sabbia fine di Calanques di Piana ai borghi pittoreschi della Balagne, la Corsica offre un’incredibile varietà di magnifici paesaggi mozzafiato che renderanno unica la vostra vacanza in questa romantica terra!

I vigneti

La catena centrale divide la Corsica in due. A sud e a ovest, la Corsica è granitica (Porto Vecchio, Sartena, Ajaccio, Calvi…) e vulcanica (Scandola, Monte Cintu, Capu Tafunatu…). I paesaggi sono vivaci e contrastanti, composti da alte montagne, golfi profondi e frastagliati, capi e cricche, valli anguste, strette…
A nord e ad est, domina lo scisto (Capo Corso, Castagniccia, Casinca…). Le vette sono più modeste, il rilievo più scosceso e massiccio, costellato di una miriade di valli, creste e speroni rocciosi dove sono stati eretti dei villaggi.

La Rocca di Bastia

Bonifacio e San Fiorenzo sono inclusioni calcaree dove la roccia è chiara e luminosa.
Infine, la pianura orientale offre un rilievo dolce e armonioso, dove la costa è una lunga spiaggia di sabbia fine che fiancheggia il mar Tirreno.

Questi grandi insiemi costituiscono solo una parte della ricchezza mineraria della Corsica. Numerose rocce affiorano ovunque, di diverse epoche, tonalità e durezze, formando forti contrasti di forme e colori.

Pecore al pascolo

Con 120 montagne ad oltre 2000 m, la Corsica è l’isola più alta del Mediterraneo ed è anche la più verde. Dal suo rilievo elevato e ripartito su diversi livelli nascono torrenti, fiumi e cascate che scorrono fino al mare, scavando gole e vallate. Le foreste abbondano in montagna dove l’acqua è onnipresente. Sui rilievi degli altipiani si formano le pozzine, vaste praterie naturali, irrigate da fonti e costellate di torrenti.

Villaggio di Muna

La Corsica vanta anche 1000 km di coste che godono del clima caldo del Mediterraneo. Il rilievo modellato dal mare, dal sole e dal vento, si tuffa in un’acqua cristallina dove si succedono spiagge, falesie e cricche creando paesaggi di una bellezza unica. Con appena il 15% di superficie urbanizzata, il litorale della Corsica è rimasto selvaggio.

Sono famose le sue splendide spiagge, specialmente lungo la costa meridionale, tra Ajaccio, Bonifacio e Porto Vecchio. Tra le più conosciute ci sono quelle tra Rondinara, Santa Giulia e Palombaggia, archi di sabbia bianca affacciati su un mare turchese.

Spiaggia dalle parti di Aleria

Il nord della Corsica, invece, ha coste più varie e calanchi a picco sul mare, una zona ideale per chi ama trascorrere una vacanza in barca a vela. Tra il selvaggio Cap Corse (il ‘dito’), l’Ile Rousse e Calvi, infatti, le spiagge e i fondali sono più vari e vanno dalle spiagge di sassi neri agli scogli appuntiti alle calette raggiungibili solo a nuoto o dopo ore di cammino. Le più celebri sono:

1. Capo Corso
2. Santa Giulia
3. Palombaggia
4. Ile Rousse
5. Cala Roccapina
6. Campomoro
7. Porticcio
8. Propriano
9. Cargèse
10. Rondinara

Gemma si fa un sonnellino in spiaggia

Anche le altre meno conosciute meritano attenzione e, se Calvi è la seconda città turistica della Corsica, i corsi, spesso isolati sulle montagne, vivono in modo modesto di agricoltura e di allevamento. La fondazione dei villaggi risponde ad esigenze strategiche. Insediati su creste, vette rocciose o cavità di valli, li si scopre solo alla svolta di una strada. Sono composti da case solide e sobrie, costruite con materiali locali (granito e tegole a canale in Corsica del sud, scisto e pietra piatta in Alta Corsica). Talvolta, una casa fortificata, appartenente ad un notabile, funge da rifugio alla popolazione. Mulini, fontane, cappelle e ovili sono i testimoni del passato di questa vita pastorale. Profondamente iscritti nella memoria dei corsi, sono oggi oggetto di restauri. Bellissimi, tutti da visitare anche solo per ammirare la vista che offrono sul panorama dell’Isola. Non dimenticate di vederne almeno due o tre.

Un asinello corso

Il bello è che i vostri amici a quattro zampe sono graditi in spiaggia e in tutta la Corsica. Quando vi sedete ad un tavolo, la prima cosa che vi arriverà non sarà la carta dei vini, ma una ciotola con l’acqua proprio per loro.

Per arrivare in Corsica noi abbiamo preso il traghetto da Genova e da Savona (perché da qui ci hanno dato spendendo pochissimo una cabina pulita ed ordinata per viaggiare tranquilli con il cane), ma è facilmente raggiungibile da altri porti e persino da alcuni aeroporti.

Resti romani presso Aleria

Personalmente, le prime due settimane di luglio e le prime due di settembre, sono state le migliori anche per gli spostamenti (essendoci meno gente in giro). Comunque sia, per quanto riguarda tariffe viaggio e alloggio, meglio che vi organizziate con largo anticipo, perché avrete sicuramente una scelta maggiore.

By https://sarainviaggio.altervista.org/